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Ferito il presidente Saleh e tre morti nell’attacco al palazzo presidenziale dello Yemen

Sono tre i morti nell'attacco al palazzo presidenziale di oggi in cui e' stato ferito il presidente yemenita Saleh. Lo riferisce un comunicato ufficiale. Tre guardie sono rimaste vittime del cannoneggiamento.

Il palazzo presidenziale e' stato colpito oggi da almeno due proiettili di artiglieria pesante mentre i combattimenti si vanno estendendo a varie zone
della citta'. Una tv locale aveva diffuso la notizia che il presidente saleh fosse morto, ma non c'era alcuna conferma ufficiale.

Le forze di sicurezza yemenite hanno aperto il fuoco a Taiz, nel sud dello Yemen, contro alcuni manifestanti anti-governativi che stavano organizzando una protesta subito dopo aver preso parte alla preghiera islamica del venerdì. Lo ha riferito l'emittente 'al-Jazeera', senza aggiungere per il momento nessun dettaglio a riguardo.

La tv del Qatar ha precisato anche che due manifestazioni sono al momento in corso a Sana'a, la capitale dello Yemen. In una stanno manifestando gli attivisti che da mesi chiedono le dimissioni del presidente yemenita, Ali Abdullah Saleh, nell'altra i filo-governativi.

Da circa quattro mesi l'opposizione è scesa in piazza in Yemen per chiedere le dimissioni di Saleh sulla scia delle rivolte scoppiate in alcuni paesi del Maghreb e del Medio Oriente. Malgrado i tentativi di mediazione del Consiglio di Cooperazione del Golfo, non è stato possibile trovare una soluzione politica alla crisi.

La situazione è ulteriormente peggiorata negli ultimi giorni, con lo scoppio di feroci combattimenti tra le truppe dell'Esercito, fedeli al presidente Saleh, e i miliziani tribali, legati allo sceicco Sadiq al-Ahmar, leader della tribù degli Hashed e dell'opposizione.