Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, questo pomeriggio, a Villa Devoto, al termine della riunione del tavolo regionale per il progetto presentato da Eni e Novamont per la conversione del complesso di Porto Torres nel più grande polo d'Europa per la chimica verde, ha dichiarato: "E' un progetto ambizioso, che vogliamo portare avanti con il coinvolgimento del territorio e la massima condivisione possibile con le parti sociali".
"E' un piano - ha aggiunto Cappellacci - che ben si integra con le visione della Regione per la promozione dell'economia verde e di un modello di sviluppo che porti benefici concreti in termini di miglioramento della qualità della vita dei Sardi. Un modello rispettoso del nostro ambiente, del paesaggio e del nostro sistema di valori, che deve rappresentare l’alternativa sarda al nucleare e deve vedere la nostra Isola non più destinataria di decisioni prese altrove, ma come modello da seguire a livello nazionale internazionale. E' il momento di prendere decisioni coraggiose, innovative, di rottura con il passato per creare le condizioni affinché nella nostra Isola possano nascere nuova impresa e nuovo lavoro, senza che questo comporti un sacrificio in termini di salute, sicurezza e fruibilità del nostro territorio".
"Sono fermamente convinto che il successo di un progetto ambizioso come questo passi per un processo condiviso con il territorio e con le forze sociali. Auspico - ha concluso il Presidente - che la Sardegna domani possa essere unita per la firma di un protocollo che darà avvio a un progetto di grande importanza strategica". Red.