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Trasporti – Anche dalla Sardegna appello al Governo

Confartigianato Trasporti Sardegna, insieme alle altre Associazioni Nazionali di Trasporto riunite in Unatras (Confartigianato Trasporti, Cna-Fita, Fai, Fiap L, Unitai, Sna Casartigiani), scongiura il fermo dei mezzi ma chiede al Governo di procedere celermente nell’attuazione di tutti i dispositivi di legge che permettano agli autotrasportatori di utilizzare somme già stanziate e di far conoscere e applicare altre importanti norme, come quelle sulla sicurezza.

“Chiediamo di passare celermente dalle parole ai fatti – ha detto Giovanni Antonio Mellino, Presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna e VicePresidente Nazionale - perché i tempi trascorsi senza l’attuazione delle disposizioni concordate per il comparto, sono troppo lunghi e di certo non agevolano la situazione del settore, tutt’altro che positiva”.

“Il comparto degli autotrasportatori artigiani della Sardegna – ha continuato Mellino – ovvero 5.000 titolari con circa 10.000 addetti, è seriamente preoccupato e l’incontro di ieri con il Sottosegretario ai Trasporti Giachino era necessario per fare una valutazione complessiva sull’intesa sottoscritta con il Governo”.

“Il giudizio che abbiamo dato come Associazione Unitaria dei Trasporti, Unatras è critico – continua Mellino - per i tempi lunghi trascorsi senza l’attuazione delle disposizioni concordate; anche se apprezziamo provvedimenti come lo sblocco della procedura per l’applicazione delle sanzioni ai committenti che non rispettano i costi minimi e l’impegno ad inserire la norma sui rimborsi Iva infrannuali nel Decreto Legge sullo Sviluppo, rileviamo che l’Osservatorio non ha provveduto alla pubblicazione dei costi minimi di sicurezza per i contratti scritti di trasporto entro il 12 maggio (come, invece, aveva promesso il Sottosegretario) e, sul fronte delle risorse economiche stanziate a favore del settore, le imprese attendono ancora l’emanazione dei relativi provvedimenti normativi necessari per la loro spendibilità, anche a causa dei ritardi accumulati dagli altri dicasteri coinvolti nella redazione dei predetti provvedimenti”.

“Al di là di qualche voce estemporanea e irresponsabile, messa in giro ad arte, confermo che per ora, neanche in Sardegna ci saranno fermi o manifestazioni – ha concluso Mellino – al contrario si continuerà con il dialogo e il confronto serrato con il Governo. Ovviamente, se entro la prima settimana del prossimo mese non saranno stati rispettati gli impegni assunti dagli esponenti di Palazzo Chigi, sulla immediata emanazione dei provvedimenti di spesa e sul prosieguo dell’attività sanzionatoria per i committenti che non rispettano i costi minimi, l’UNATRAS assumerà la decisione sulla opportunità di continuare il confronto con l’Esecutivo”. Com

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