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Dodici milioni di italiani alle urne per le Le elezioni amministrative

Nuovo appuntamento con le urne per 12.801.800 italiani (6.151.807 uomini e 6.649.993 donne), chiamati ad eleggere presidente e consiglio provinciale di 9
province (Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria) e sindaco e consiglio comunale di 1.177 comuni (di cui 23 capoluoghi di provincia: Novara, Torino, Milano, Varese, Rovigo, Savona, Bologna, Ravenna, Rimini, Arezzo, Grosseto, Siena, Fermo, Latina, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Barletta, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria). Il dato, reso noto dal Viminale, è calcolato "considerando una volta sola gli enti interessati contemporaneamente a più tipi di consultazioni". In particolare, le elezioni provinciali interesseranno un corpo elettorale di 3.315.299 unità, di cui 1.599.607 maschi e 1.715.692 femmine, distribuiti in 4.162 sezioni mentre le elezioni comunali interesseranno 10.157.761 elettori, di cui 4.875.468 maschi e 5.282.293 femmine, distribuiti in 12.415 sezioni. Le sezioni elettorali complessive saranno 12.415. 

Quando si vota - Le urne resteranno aperte dalle 8 alle 22 di domani, domenica 15 maggio, e dalle 7 alle 15 di lunedì 16: si vota anche per eleggere i consigli circoscrizionali. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 16 subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti. Per l'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci, si tornerà a votare domenica 29  maggio, sempre dalle 8 alle 22, e lunedì 30 maggio, dalle 7 alle 15 mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì al termine delle votazioni e dell'accertamento del numero dei votanti.

Elezioni provinciali (scheda gialla)

L'elettore puo' votare: - per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un
segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato; per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale a  esso collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; il voto
così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato alla carica di presidente della provincia; per un candidato alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia. Per le elezioni provinciali non e' ammesso il "voto disgiunto", cioè il voto per un presidente della provincia di un gruppo o di un gruppo di liste e per un candidato al consiglio provinciale di un altro gruppo o gruppo di liste. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale e' scritto il nome del candidato presidente prescelto.

Comuni con oltre 15mila abitanti (scheda azzurra)

La scheda  reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato e' collegato. 

L'elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo
contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (cosiddetto "voto disgiunto").