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Mozione contro Equitalia – Salis (Idv): “Ora aspettiamo che la firmi anche Cappellacci”.

Il capogruppo di Idv in Consiglio regionale, Adriano Salis, ha commentato così le utlime vicende di Equitalia: "Il presidente Cappellacci ha subìto una improvvisa "mutazione elettoralistica". Da circa un mese infatti egli ha abbandonato lo stile prudente e silenzioso del sopire, chetare che ha contraddistinto le sue azioni e ha scoperto la sua versione antagonista nei confronti del governo nazionale".

"Peccato però che la sua azione si contraddistingua per la caratteristica costante di essere sempre in ritardo rispetto agli eventi ed ai problemi. E' successo con la sua "conversione improvvisa" nella polemica con il cartello degli armatori nella vicenda Tirrenia - ha continuato Salis -, ha continuato con la scoperta della sua versione "no global" con la costosa campagna contro il nucleare, pagata con i soldi dei sardi".

"Ora il presidente Cappellacci - ha sottolineato il consigliere - rivolge i suoi strali addirittura contro Equitalia, potente creatura voluta dal ministro Tremonti; che avrebbe dovuto stanare gli evasori e che sta invece massacrando le famiglie e le imprese che le tasse già le pagano. Con largo ritardo rispetto al dramma già vissuto da centinaia di famiglie e piccole e medie imprese sarde, ora Cappellacci si accorge della tragedia scatenata dal "tritacarne Equitalia" e dal modello di riscossione punitivo e vessatorio messo in piedi per mettere pesantemente "le mani nelle tasche dei sardi". Informiamo Cappellacci che il nostro gruppo ha presentato in Consiglio regionale, già dal 20 Aprile scorso, una mozione urgente che chiede la moratoria di almeno un anno nei pagamenti richiesti da Equitalia e la creazione in Sardegna di un autonomo sistema di riscossione delle imposte, con l'applicazione dell'art. 9 dello Statuto. Viste la recentissima presa di posizione del presidente su Equitalia ci aspettiamo che egli apponga la sua autorevole firma a sostegno della stessa e che voti a favore della sua approvazione in Consiglio regionale".

"La nostra mozione, oltre alla moratoria di 12 mesi, chiede che la Giunta Cappellacci intervenga sul Governo nazionale per rivedere il sistema di sanzioni e di interessi, per eliminare tutti i costi e gli oneri aggiuntivi e per revocare tutti i provvedimenti di fermo amministrativo sui mezzi di lavoro e di trasporto delle imprese debitrici. Crediamo - ha concluso il capogruppo - che sia l'unico modo per evitare il tracollo produttivo di centinaia di imprese e l'aumento delle già elevatissime tensioni sociali presenti in Sardegna. Per queste ragioni ci aspettiamo il sostegno del presidente Cappellacci alla nostra mozione". Red.