Con 50 voti favorevoli, nessun contrario e un'astensione, il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno unitario sul tema dell'accoglienza degli immigrati nordafricani arrivati in Sardegna.
Il documento impegna la Giunta Cappellacci: a operare, d'intesa con il Governo centrale, per definire un piano di accoglienza con il massimo coinvolgimento delle comunità locali e il sistema delle associazioni e del volontariato; ad agire affinchè la Sardegna possa perseguire una politica d'integrazione in armonia con la capacità di solidarietà della comunità isolana; a riferire in Consiglio sul piano di emergenza che dovrà essere finanziariamente a carico dalla Protezione civile.
Prima della votazione, il vicepresidente della Giunta, Giorgio La Spisa, ricordando che la questione non è certo semplice, aveva riconosciuto che l'argomento era stato affrontato cercando di non cadere in polemiche strumentali. Aveva poi spiegato: "Condividiamo il fatto che non si debba assumere una posizione pregiudizialmente discriminatoria, ma una ragionevole distinzione è necessaria: tra chi arriva da situazioni estreme, guerre o calamità naturali che provocano fenomeni migratori intensi, spesso incontrollabili, e le spinte migratorie che, invece, sono favorite da trafficanti o da governi che scaricano le proprie responsabilità favorendo un mercato delle persone". Secondo La Spisa bisogna "essere buoni, ma non buonisti" nel sostenere chi ha bisogno ma stando attenti al diritto alla sicurezza dei sardi e vigilando affinchè gli oneri finanziari non ricadano sulle regioni.
I lavori si sono conclusi. Il Consiglio è stato convocato per martedì 3 maggio alle ore 10 per l'esame del Collegato alla Finanziaria - Parte prima. Red
