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Nuovo attacco ai magistrati e al presunto patto tra magistratura e Fini,

Pronta la reazione dei magistrati, di Antonio Di Pietro e di Gianfranco Fini. «Quando Berlusconi dice che l'Anm avrebbe firmato un accordo con Fini dice una bugia, una grave calunnia. Inviterei presidente del Consiglio a fare nomi e a farci vedere il documento di cui parla», è il commento del segretario dell'Anm Giuseppe Cascini, che nel corso della trasmissione «In mezz'ora» ha parlato di un «metodo di avvelenare le acque». Ha definito inoltre uno «scempio istituzionale» il fatto che si facciano leggi «per determinare effetti su singoli processi».

«Un fatto gravissimo, andrò a denunciarlo», ha detto Antonio Di Pietro, anche lui ospite in trasmissione. «Su Fini, Berlusconi ha detto cose gravissime. Io non credo che sia avvenuto un fatto del genere ma la magistratura deve indagare perché o è una calunnia o è un fatto vero. Bisogna accertare la verità», ha detto il leader Idv. Durissimo anche il presidente della Camera Gianfranco Fini: «L'escalation di quotidiane menzogne di Berlusconi non è più tollerabile. Anche oggi, e per l'ennesima volta, il presidente del Consiglio ha detto di avere le prove di un patto scellerato che avrei sottoscritto con la magistratura per impedire le riforme della giustizia.

Lo sfido - aggiunto -  a dimostrare quel che dice: dica il nome del magistrato che glielo avrebbe detto, e fornisca le prove a sostegno delle sue parole: se non risponderà, cosa di cui sono certo, gli italiani avranno la prova che non sa cosa significhi la parola vergogna».