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Interpellanza IDV: le amministrazioni pubbliche possono aiutare gli artisti sardi; le obbliga una legge nazionale

Basterebbe solo applicare le leggi in vigore in materia di lavori pubblici per sostenere e valorizzare l’arte in Sardegna. Lo sostengono i consiglieri regionali dell’Idv con una interpellanza, primo firmatario il capogruppo Adriano Salis, indirizzata al presidente della Giunta Ugo Cappellacci e all’assessore dei Lavori Pubblici Sebastiano Sannitu.

I presentatori richiamano  la “pressoché costante mancata applicazione”, salvo rare eccezioni, della legge nazionale 717 del 1949 da parte delle istituzioni e amministrazioni pubbliche isolane. La norma, ulteriormente specificata nel 2006 con un Decreto ministeriale, prevede che il 2% di quando si spende per l’edilizia pubblica sia destinato all’abbellimento delle strutture mediante opere d’arte.

Secondo gli esponenti dell’Italia dei Valori (oltre a Salis, Daniele Cocco e Giovanni Mariani) si attenuerebbe la crisi di un settore, quello  culturale, penalizzato dal taglio dei finanziamenti e si darebbe nuova vitalità alle arti figurative. In particolare, con l’interpellanza si chiede di dare vigore al sodalizio fra le arti e l’architettura, favorendo i giovani emergenti, soprattutto quelli che sono “espressione della nostra isola e della nostra cultura”. Red