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Dorian Gray, La pelle degli spiriti

“La Pelle degli Spiriti” è il titolo del nuovo album dei Dorian Gray, il successore del fortunato “Forse Il Sole ci Odia”, disco che ha riacceso l’interesse di critica e pubblico attorno a un progetto musicale al di fuori del tempo e delle mode, premiato al MEI di Faenza 2009 con un riconoscimento alla carriera.

Il nuovo disco, prodotto da Andrea Viti (Afterhours, Karma) e Davide Catinari, si muove su coordinate differenti da quello precedente, caratteristica evidenziata anche dal suono stesso dell’album, ripreso per la maggior parte all’interno di un teatro e in luoghi diversi dal classico studio di registrazione.

Il tema del disco – la dicotomia carne e spirito – è trattato secondo una forma canzone che approccia uno stile narrativo distante dal racconto didascalico, più simile a un’esperienza onirica che trasforma la realtà sotto la lente di una diversa percezione del quotidiano.

Il filo invisibile che lega le nove tracce del disco passa attraverso cerimonie tribali e devianze metropolitane, rimanda all’immagine di una freccia che trapassa corpo e anima per ridefinire il senso stesso del presente. In questo senso l’artwork del disco – 16 tavole in quadricromia, ideate e  realizzate da Manuele Fior - uno dei più importanti illustratori europei – riprende alcuni degli elementi che hanno ispirato il lavoro, che vanno dalla Sundance dei Lakota alle periferie berlinesi, secondo un profilo narrativo che diventa una diversa chiave di lettura delle 9 canzoni contenute nel disco.