“Vedo la vostra azienda come una grande Scuola Agraria Internazionale ove si possano realizzare delle strutture di accoglienza per un centinaio di persone per volta”. Così il vicepresidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale Tarcisio Agus (Pd) chiarisce il senso della sua recente proposta di creare un centro di aggregazione per immigrati nordafricani sui terreni della Cooperativa Agricola Sa Zeppara di Guspini. La precisazione si rende necessaria alla luce di una risposta preoccupata del presidente della cooperativa Francesco Podda.
“Il mio pensiero – precisa il consigliere regionale – era rivolto a quei capannoni fatiscenti e da troppo tempo in abbandono” e non certo “a fare nell’area della cooperativa una vasta tendopoli”. Anzi, aggiunge Agus eliminando ogni rischio di equivoco, “teneva in grande considerazione la vostra esperienza e tentava di metterla al servizio di un progetto umanitario di rilevanza internazionale”.
Dopo aver sottolineato che la sua era, comunque, una ipotesi di lavoro da fare in prima istanza alle istituzioni, l’esponente del Partito Democratico ritiene importante il ruolo di una delle più grande aziende agrarie della Sardegna per la formazione, nei settori edile e agro-zootecnico, dei rifugiati che fossero disposti ad acquisire conoscenze e qualifiche da valorizzare, poi, al rientro nelle loro terre.
“Una vera e concreta cooperazione – dichiara Agus – non sarà certo scevra di un importante ritorno economico e sociale per le nostre aziende e per la nostra Isola”. Red
