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Zedda, Sechi e Uras (Sel – Comunisti – Indipendentistas) presentano una mozione sulla revisione del Ppr.

Questa mattina, i consiglieri regionali Massimo Zedda e Carlo Sechi, insieme al loro capogruppo Luciano Uras (Sel – Comunisti – Indipendentistas), hanno illustrato una mozione sulla avviata revisione del Piano paesaggistico (Ppr) con lo scopo di evitare violazioni di legge e atti con presupposti di illegittimità impedendo alla Giunta guidata da Ugo Cappellacci di limitare il livello di tutela dei beni identitari e dei centri storici.

Stando alle dichiarazioni dei consiglieri, sembrerebbe che la procedura, non abbia coinvolto i Ministeri dei Beni culturali e dell’Ambiente, così come invece prevede la normativa nazionale. Inoltre Zedda, Sechi e Uras contestano il terzo Piano casa all’esame della Quarta Commissione consiliare. "E' peggiore dei due precedenti (la legge 4/2009 e il DL 93 bocciato in aula il 29 giugno 2010)", questo il commento di Uras.

"Il loro tormento – ha aggiunto Sechi – è sempre quello di scardinare il Ppr. Non si può ancora favorire l’ampliamento dei volumi, con i comuni scavalcati e calpestati nel loro diritto di pianificazione, favorendo la discrezionalità e discriminando i proprietari che possono da quelli che non possono". Il consigliere si è detto inoltre convinto che "su questo progetto ci sia l’autorevole influenza dell’ex assessore regionale all’Urbanistica Gabriele Asunis, già protagonista degli altri due piani".

Zedda ha poi definito i progetti "finti piani casa", dato che finora non è stato favorito l’accesso dei giovani, a prezzi moderati, alla prima abitazione o perché non sono stati fatti investimenti per risanare e riqualificare il patrimonio immobiliare esistente e, assieme a Sechi, ha criticato la proposta del direttore dell’Anci Sardegna, Umberto Oppus, presentata ieri in Commissione Urbanistica, volta a favorire una sanatoria dei piccoli abusi edilizi o "di necessità".

Sechi, dopo aver espresso contrarietà a chi "vuole monetizzare i posti auto o rendere abitabili sottotetti e scantinati con la sola illuminazione artificiale e l’aerazione forzata", ha annunciato che il tema delle tutela urbanistica e paesaggistica sarà affrontato venerdì 11 aprile, alle 17.00, ad Alghero, presso la sala conferenze San Francesco, in un convegno dal titolo "Non c’è due senza tre".

I firmatari della mozione hanno dichiarato di essere pronti ad un confronto, ma solo se gli investimenti servissero per favorire la costruzione di alloggi per chi ne ha bisogno, per realizzare opere pubbliche e servizi che comunque farebbero lavorare le migliori imprese e maestranze.

"Ci sono voluti ben tre anni - ha osservato Uras - per mettere a bando il piano da 100 milioni di euro del 2008 per costruire alloggi popolari: bisogna cambiare passo. In realtà a fare economia in questa regione non ci pensa nessuno. Si è solo sperperati capitale pubblico con una politica compromessa e una burocrazia pasticciona". Red.

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