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Ancora in calo i consumi degli itaiani, la crisi continua

Rallenta ma resta negativo l'Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC), che a febbraio 2011 segnala un calo dell'1,3% in termini tendenziali, dopo il -2,4% di gennaio. In termini congiunturali l'indicatore (al lordo della vendita di automobili) mostra un contenuto incremento (+0,1%) dato che ha determinato una sostanziale stabilità nell'ultimo trimestre.

Il quadro congiunturale - spiega Confcommercio - continua a essere caratterizzato da una ripresa economica dai toni abbastanza contenuti ed altalenanti, con limitati effetti sul mercato del lavoro, situazione che continua a produrre un elevato grado di incertezza sulle prospettive a breve e medio termine dell'economia italiana e condiziona i comportamenti delle famiglie. Questo contesto - prosegue ancora la Confederazione - è confermato dal regresso registrato a marzo dal clima di fiducia delle famiglie, le quali ritengono possibile il permanere di difficolta' anche nei prossimi mesi. Mentre anche il clima di fiducia delle imprese mostra un andamento incerto.

La dinamica tendenziale dell'ICC di febbraio riflette, in linea con quanto registrato nei mesi precedenti, una netta contrazione dei volumi acquistati dalle famiglie per i beni (-2,3%) ed un aumento della domanda di servizi (+1,4%).