Il clima mite unito all’elevata professionalità dei servizi rendono la Sardegna sede ideale per organizzare e pianificare un evento di successo. È in sintesi il tema dei lavori del workshop ‘Buyer meets Supplier’ (‘il compratore incontra il venditore’), ‘networking’ tra operatori della domanda e dell’offerta turistica isolana, che si terrà domani, 26 marzo, a partire dalle 17 nel Convento San Giuseppe a Cagliari,.
L’appuntamento è organizzato nell’ambito del progetto interregionale ‘Promozione del sistema congressuale: Italia for events’, (finanziato nell’ambito della legge 135 del 2001), che coinvolge oltre la Sardegna, altre 12 regioni italiane e mette in atto un’azione di promozione e commercializzazione dell’offerta del sistema congressuale, con occhio di riguardo ai mercati esteri. Gli obiettivi del progetto sono l’incremento e la messa a sistema del settore, la destagionalizzazione dei flussi turistici e la promozione dell’offerta congressuale.
Seguendo queste linee guida ministeriali la Regione ha attivato una serie di interventi specifici, comuni alle regioni coinvolte, finalizzati a promuovere e valorizzare la Sardegna quale destinazione ideale di meeting e congressi. Tra le varie attività, l’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio ha realizzato un ‘educational tour’ nelle tre macro aree regionali servite dagli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia. Il gruppo di congressisti e accompagnatori (compresi giornalisti di varie testate) è partito il 23 marzo da Olbia, passando per l’arcipelago della Maddalena e poi per Alghero. Il tour si concluderà domani a Cagliari: ultimo atto sarà, appunto, il workshop al Convento San Giuseppe. Vi prenderanno parte circa 60 operatori del settore e sarà occasione per un’intensa contrattazione tra la domanda dei ‘buyer’ che hanno partecipato al tour e l’offerta regionale del settore (circa 30 i venditori accreditati, tra i quali alcuni leader del comparto alberghiero). Il tour ha permesso ai soggetti coinvolti di ammirare le bellezze naturali e apprezzare la qualità delle strutture ricettive del territorio isolano, cioè i due elementi chiave del settore.
“Quando si tratta di organizzare congressi o meeting – spiega l’assessore regionale Luigi Crisponi -, la preferenza ricade su mete apprezzate per il patrimonio naturale e per la sensibilità dimostrata nel preservarlo. La Sardegna offre una situazione ideale per tali richieste. L’ambizione è quella di migliorare la qualità dell’offerta e l’efficienza dei servizi proposti al fine di proporre candidature che vincano la concorrenza con destinazioni simili. Puntiamo con convinzione su questa fetta considerevole di mercato, il cui potenziale, seppure si tratta già di una realtà forte, non è ancora del tutto espresso nella nell’Isola. È nostra intenzione valorizzare al massimo queste potenzialità”.
“La ‘meeting industry’ - aggiunge l’esponente della Giunta - rappresenta il segmento turistico col Pil più alto a livello mondiale, tra il 28 e il 32%. In Italia il turismo congressuale ha un fatturato di 23 miliardi di euro, cioè il 30% del fatturato totale. Un riscontro ghiotto di cui intendiamo fruire anche in Sardegna. Infatti, tra le azioni del piano triennale per il turismo, in via di definizione, un punto fermo è la volontà di ampliare l’offerta valorizzando al meglio il turismo congressuale, i meeting e l’eventistica. L’offerta turistica deve durare tutto l’anno, sempre all’insegna della massima qualità e del ‘marchio Sardegna’: esso esprime valori e potenzialità coerenti con la nostra azione operativa e strategica, in primo luogo quella della capacità di destagionalizzare e, quindi, di movimentare utenza nel ‘fuori stagione’.
“La Sardegna – conclude l’assessore Crisponi - è come un diamante grezzo da rifinire e modellare per mettere in risalto la sua bellezza. Per esprimere e comunicare al meglio la sua unicità può essere fondamentale l’organizzazione di eventi di grande interesse, strada che stiamo percorrendo, offrendo nel contempo qualificazione professionale e servizi di qualità”. Red