Domani, venerdì 18 marzo, alle 9.00, nella sala convegni dell’Hotel Mercure Olbia, in via Puglie, si terrà il convegno "Comportamenti virtuosi nella pubblica amministrazione e prevenzione dei reati", organizzato dalla Asl di Olbia, nel quale si parlerà di prevenzione dei reati nelle pubbliche amministrazioni confrontando le esperienze, sia nel settore pubblico che in quello privato, per ottimizzare i risultati ed estenderli a differenti realtà.
Il convegno analizzerà il decreto legislativo 231 dell’8 giugno 2001, "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, 300", il quale disciplina la responsabilità degli Enti per gli illeciti amministrativi che generano reato.
I reati a cui si fa riferimento sono quelli relativi ai rapporti con la PA, ovvero truffa ai danni dello Stato, corruzione di pubblici ufficiali, concussione, malversazione (reati che potrebbero verificarsi in gare di appalto pubbliche o richieste di finanziamento), ma anche reati societari, come la falsa comunicazione sociale, impedito controllo, omessa comunicazione del conflitto di interessi, illecita influenza sull’assemblea, aggiotaggio, ostacolo all’esercizio della funzione delle Autorità pubbliche di vigilanza, illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante e operazioni in pregiudizio dei creditori. Inoltre, in seguito alle varie modifiche del decreto si sono aggiunti, i reati di natura finanziaria, ovvero l’abuso di informazioni privilegiate (Insider trading) e la manipolazione del mercato (aggiotaggio finanziario) e i reati connessi al mancato rispetto della normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, quindi si parla di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime derivanti dal mancato rispetto della normativa anti infortunistica sui luoghi di lavoro.
L'avvocato Mario Altana, direttore amministrativo della Asl di Olbia, anche direttore del corso di formazione, ha spiegato: "Per evitare simili reati all’interno di ciascun Ente è necessaria la creazione di modelli strutturati di organizzazione, gestione e controllo che devono essere controllati periodicamente da appositi organismi di vigilanza, perché soltanto l’adozione e l’effettiva attuazione dei modelli, oltre a generare il rispetto delle regole, potrà servire, nell’ambito del processo penale, a ridurre e evitare eventuali responsabilità dell’Ente".
"Per migliorare l’attività del settore pubblico - ha concluso Altana - è necessario fare anche dei raffronti con le aziende private: per questo il rappresentate di un’azienda farmaceutica illustrarà l’esperienza maturata nella loro società sul tema della prevenzione dei reati". Com.