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Gheddafi: tradito da Paesi occidentali amici e non accetta la proposta di esilio.

Il leader libico Muammar Gheddafi ha detto in un'intervista alla Bbc a Tripoli che si è sentito tradito da alcuni paesi occidentali con i quali aveva costruito relazioni negli ultimi anni e li ha accusati di aver tentato di colonizzare la Libia. Lo riferisce la Bbc nel suo liveblog sulla Libia. 

Secondo Christiane Amanpour della Abc, che ha partecipato alla stessa intervista, Gheddafi ha detto: "Sono sorpreso dal fatto che pur avendo una alleanza con l'Occidente per combattere al Qaida, adesso che stiamo combattendo i terroristi ci hanno abbandonato". 

Parlando con la Abc ha assicurato: "Tutto il mio popolo mi ama e morirebbe per proteggermi".

Il colonnello - intervistato da un piccolo gruppo di giornalisti occidentali - ha escluso l'eventualità di un suo esilio dalla Libia, ventilata oggi dalla Casa Bianca: "Chi lascia il proprio paese?".

Il presidente Usa Barack Obama e' "una brava persona" ma e' stato probabilmente "disinformato": "Le dichiarazioni che gli sono state attribuite forse sono state fatte da qualcun altro... L'America non e' la polizia internazionale del mondo".

Gheddafi dice poi di "non aver visto manifestazioni contro di lui per le strade di Tripoli" e ha confermato che i manifestanti sono sotto "l'effetto della droga" fornita da "al Qaida".

"Ho dato ordine ai miei sostenitori di non rispondere al fuoco" degli insorti, che sono in possesso di armi trafugate.

Il presidente Usa Barack Obama è "una brava persona" ma è stato probabilmente "disinformato". Gheddafi aggiunge che "le dichiarazioni che gli sono state attribuite forse sono state fatte da qualcun altro... L'America non è la polizia internazionale del mondo".