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Turismo – Porto Flavia candidata alla selezione “destinazione di eccellenza per il turismo e riconversione di siti” nell’ambito del progetto comunitario Eden.

Porto Flavia, nel territorio di Masua, frazione di Iglesias, sarà la candidata alla selezione di una "destinazione di eccellenza per il turismo e riconversione di siti" nell'ambito del progetto comunitario Eden, giunto alla quinta edizione e dedicato nel 2011 proprio al tema "Turismo e riconversione di siti". Questa la decisione della Giunta regionale, su proposta dell'assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.

Seguendo le linee guida comunitarie, il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato un bando relativo alla presentazione di candidature per la selezione di tale "destinazione di eccellenza". Il progetto pone infatti l'attenzione sulla ricchezza e la varietà delle destinazioni turistiche europee e promuove quelle destinazioni dove gli obiettivi di crescita economica siano in sintonia con la sostenibilità sociale, culturale e ambientale del turismo. Ciascuno Stato membro dell'Unione europea attraverso un procedimento di selezione nazionale, potrà proporre una destinazione, che insieme a quelle degli altri Stati avrà un riconoscimento ufficiale in occasione del "Forum europeo del turismo".

In considerazione del valore del riconoscimento conseguibile, la Giunta ha accolto la proposta dell'assessorato del Turismo e ha deciso di approvare la partecipazione della Sardegna al bando, individuando nel sito minerario del territorio di Masua (appartenente al comune di Iglesias) la candidata da proporre alla selezione.

"Lo splendido sito minerario di Porto Flavia – afferma l'assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi - risponde a tutti i criteri generali stabiliti dalla Commissione europea. Si tratta, infatti, di destinazione non tradizionale con una bassa densità di turisti, garantisce la gestione dell'offerta turistica in modo da assicurare sostenibilità sociale culturale e ambientale ed è una destinazione gestita da autorità che operano sul territorio".

"Possiede, inoltre, - ha proseguito Crisponi - tutti i requisiti di selezione indicati dalla Presidenza del Consiglio: è un'area geomineraria e industriale dismessa, riconvertita a fini turistici e integrata perfettamente nella strategia di sviluppo economico, in particolare turistico, del territorio, come previsto anche dalle linee strategiche del Piano regionale di sviluppo".

"Il sito – conclude l'assessore al Turismo – è facilmente accessibile e attorno ci sono strutture e servizi turistici, come richiesto dal bando". Red.