Il ricorso ad un aumento dell'imposta sui consumi per il momento non c'è. Ma rimane comunque una sorta di "clausola di salvaguardia", una estrema ratio. Tanto che in serata il premier Silvio Berlusconi, da Parigi, torna a parlare della possibilità di un rincaro, magari solo per 3 mesi. "Se fosse necessario - dice - l'Iva potrebbe passare dal 20 al 22%, ad esempio per tre mesi".
Che il capitolo non è chiuso lo aveva già assicurato nei giorni scorsi lo stesso Berlusconi, che ha sempre caldeggiato questa misura (voluta anche da Confindustria, ma invisa ai sindacati), in contrapposizione al ministro dell'economia Giulio Tremonti che vuole invece tenerla per la delega fiscale.