"È una manovra finanziaria deplorevole quella in discussione alla Camera in questi giorni, che accompagna la stretta economica tirando la cinghia ai soliti noti e che si accanisce sui più deboli: ancora una volta gli invalidi e i disabili.
L’articolo 9 in particolare è un colpo al cuore alla legge 68/99, che si vuole modificare in maniera demagogica, dando la possibilità alle imprese di assumere, in determinati reparti, un numero di lavoratori disabili maggiore rispetto ad altri comparti aziendali. Il rischio è quello di permettere la formazione di dipartimenti divisi all’interno delle aziende, dove saranno raggruppati i lavoratori con disabilità, creando emarginazione e ulteriori discriminazioni. Si potrebbe addirittura arrivare alla concentrazione del medesimo modello a livello regionale, con disparità tra regioni, acuendo quelle già esistenti. Con il risultato che, alla fine dei conti, a pagarne le spese saranno nuovamente i lavoratori, specie quelli del sud e delle isole, dove minori sono le opportunità di lavoro e di servizi. Red