Le misure per affrontare la crisi saranno affrontate con un decreto legge che sara' presentato al consiglio dei ministri il 18 agosto. E' quanto si apprende da fonti che stanno partecipando all'incontro tra governo e parti sociali.
Abbiamo "assunto impegni gravosi: anticipo al 2013 del pareggio di bilancio. Abbiamo constatato che c'era attesa per un provvedimento del governo. Io ed il ministro Tremonti ci siamo impegnati a convocare un probabile consiglio dei ministri entro il 18 di questo mese. E forse riusciremo anche ad anticipare quella data. Ci siamo impegnati ad inserire in Costituzione il pareggio di bilancio". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, nel corso del tavolo con le parti sociali, secondo quanto riferito da alcuni presenti.
E' necessario ristrutturare la manovra: avrebbe detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso del tavolo tra governo e parti sociali a Palazzo Chigi, secondo quanto riferiscono fonti presenti all'incontro.
Il rapporto deficit-Pil, al 3,8% quest'anno, dovrebbe scendere tra l'1,5% e l'1,7% il prossimo per arrivare al pareggio nel 2013 avrebbe detto il ministro dell'Economia, durante l'incontro tra governo e parti sociali sempre secondo quanto riferito.
I fatti che sono accaduti dopo il primo incontro tra governo e parti sociali, dello scorso giovedi', costringono a riflettere insieme avrebbe detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante il summita Palazzo Chigi. Il premier avrebbe aggiunto che il tavolo con le parti sociali prosegue.
"I temi dell'agenda restano validi anzi su alcuni punti, come la modifica agli articoli 41 e 81 della Costituzione, ci stiamo già muovendo" avrebbe detto, inoltre, Silvio Berlusconi, al tavolo con le parti sociali.
Il governo sta valutando tutte le possibilità e tutte le ipotesi. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta nel corso dell'incontro tra governo e parti sociali sulla crisi. Letta avrebbe aggiunto: sappiamo che servono scelte rapide e coerenti. In questi cinque giorni tutto è cambiato, tutto e' precipitato, avrebbe detto sempre il sottosegretario sottolineando come la realta' sia in cosi' rapida evoluzione
"E' inopportuno che i parlamentari della maggioranza commentino con dichiarazioni, ipotesi mai poste dal governo. In questo difficile momento e' opportuno che a parlare siano solo il premier e il ministro Tremonti". Cosi' il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, rientrato a Roma dall'abitazione estiva smentisce l'ipotesi di una patrimoniale.
"Escludo qualsiasi tipo di patrimoniale". Lo afferma il capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni, conversando con i cronisti a Montecitorio.
"E' giusto e doveroso cercare di ridurre il debito, che non va pero' gettato poi sulle spalle delle nuove generazioni. A pagare non possono essere i pensionati o le realta' produttive" ha detto il capogruppo della Lega alla Camera conversando con i cronisti, ribadendo la posizione del Carroccio sul no a toccare le pensioni.