Kiev, 2 Lug 2025 - Il Pentagono ha sospeso le spedizioni di alcuni missili antiaerei e altre munizioni di precisione all'Ucraina a causa del timore che le scorte di armi statunitensi siano calate troppo. La decisione - riporta Politico - è stata presa dal responsabile politico del Pentagono, Elbridge Colby, dopo una revisione delle scorte di munizioni, che ha sollevato preoccupazioni sul fatto che il numero totale di proiettili di artiglieria, missili antiaerei e munizioni di precisione stesse diminuendo, secondo tre fonti a conoscenza della questione.
La Casa Bianca ha confermato la sospensione nell'invio di missili antiaerei e altre munizioni all'Ucraina. "Questa decisione è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani a seguito di una revisione del Dipartimento della Difesa sul supporto militare e sull'assistenza del nostro Paese ad altri Paesi in tutto il mondo", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Anna Kelly in una nota. "La potenza delle Forze Armate statunitensi rimane indiscussa: basta chiedere all'Iran", ha aggiunto. Secondo la revisione del Pentagono per determinati armamenti che erano stati promessi in un primo momento le scorte avevano raggiunto un livello troppo basso - ha spiegato un funzionario americano - e dunque le relative spedizioni non verranno effettuate.
È di un morto e un ferito in Ucraina il bilancio di un attacco russo condotto con droni che ha colpito un'azienda agricola nel distretto di Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Lo ha annunciato Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, e lo riporta Ukrinform.
Le forze armate ucraine hanno condotto un attacco alla raffineria di petrolio di Saratovorgsintez (nella regione russa di Saratov), che fornisce carburante alle unità militari russe. Lo ha comunicato su Facebook - come riporta Ukrinform - lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev. "Nell'ambito degli sforzi per ridurre le capacità offensive del nemico, unità della Direzione Centrale di Intelligence del Ministero della Difesa ucraino, in coordinamento con altre componenti delle Forze di Difesa, hanno colpito la raffineria di petrolio di Saratovorgsintez, nella regione russa di Saratov", si legge nel comunicato. Nella raffineria è scoppiato un incendio, l'entità dei danni è in fase di valutazione.
Le forze ucraine hanno inoltre confermato un attacco allo stabilimento Kupol di Izhevsk (Russia), specializzato nella produzione di sistemi missilistici di difesa aerea a corto raggio.
"Abbiamo prove chiare - confermate dai nostri partner - che le sanzioni sono davvero dolorose per la Russia. E se la pressione continua a crescere, spingerà la Russia a pensare oltre il fronte e l'odio per i suoi vicini". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel sud consueto discorsserale.
Riferendosi alla nuova presidenza danese del Consiglio dell'Ue, Zelensky ha quindi sottolineato che è "importante per noi che questo periodo - i prossimi sei mesi - sia davvero produttivo in termini di sicurezza, anche per l'industria della difesa, e in termini di sanzioni, affinché ogni pressione sulla Russia funzioni davvero, e lo faccia in modo da mettere fine a questa guerra e limitare realmente il potenziale di aggressione della Russia".
“Il 27 giugno 2025, sulla petroliera Vilamoura, appartenente alla flotta ombra della Federazione Russa, si è verificata un'esplosione nella sala macchine. L'incidente è avvenuto mentre la nave era in transito dal porto libico di Ez-Zuwaitina, 150 chilometri a nord-est delle acque territoriali della Libia. La petroliera batteva bandiera delle Isole Marshall ed era carica di almeno 1 milione di barili di petrolio greggio. La Vilamoura è stata utilizzata più volte per il trasporto di prodotti petroliferi dai porti della Russia, paese aggressore. Ad esempio, nell'aprile 2025 la petroliera si trovava nel terminal del porto di Ust-Luga, mentre a maggio è stata avvistata nella zona di Novorossiysk. Al 1° luglio 2025, il rimorchiatore antincendio battente bandiera maltese ‘Boka Summit’ sta trainando la petroliera della flotta ombra russa danneggiata dall'esplosione verso il Golfo di Laconia in Grecia per valutare la situazione della nave. Al 1° luglio 2025, il rimorchiatore antincendio battente bandiera maltese ‘Boka Summit’ sta trainando la petroliera della flotta ombra russa danneggiata dall'esplosione verso il Golfo di Laconia in Grecia per valutare la situazione della nave. Al 1° luglio 2025, il rimorchiatore antincendio battente bandiera maltese ‘Boka Summit’ sta trainando la petroliera della flotta ombra russa danneggiata dall'esplosione verso il Golfo di Laconia in Grecia per valutare la situazione della nave. Il proprietario della petroliera Vilamoura è la società di trasporti “TMS Tanker ltd.”, registrata a Marousi, in Grecia.". Lo scrive l'intelligence militare ucraina (Hur). ️Dell'esplosione era stata data notizia ieri da Bloomberg, con maggiore cautela rispetto all'attribuzione dell'imbarcazione alla “flotta ombra” di Mosca.
Almeno due droni hanno colpito lo stabilimento elettromeccanico “Kupol” di Izhevsk, che produce sistemi di difesa aerea a corto raggio. Ne dà notizia la testata russa di opposizione Astra, pubblicando questo video, confermandone la geolocalizzazione e rilevando che è già il secondo attacco a questa fabbrica, dopo il primo nel novembre 2024.
Lo stabilimento elettromeccanico “Kupol” di Izhevsk, spiega Astra, “è una delle più grandi aziende del complesso industriale della difesa russo, fondata nel 1957. Produce il sistema di difesa antiaerea Tor-M2E, nonché i complessi di addestramento e tiro Saman-M1 e Adjutant, e ne cura la manutenzione, come ha riferito nel 2023 il direttore dell'azienda Fanil Ziyatdinov in un'intervista alla Rossiyskaya Gazeta. Dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, nel luglio 2023, secondo Reuters, lo stabilimento ha avviato la produzione di droni da combattimento Garpia-A1, che utilizzano motori e componenti provenienti dalla Cina. Il 16 dicembre 2022, Kupol è stato inserito nelle liste delle sanzioni dell'Unione Europea, in quanto 'responsabile di sostenere azioni che minano o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, in particolare per la fornitura di armi alle forze armate russe, utilizzate durante l'attacco all'Ucraina'. Per lo stesso motivo, lo stabilimento è stato inserito nelle liste delle sanzioni degli Stati Uniti, del Canada, dell'Ucraina e della Svizzera”
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