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Tutela ambientale: gli interventi dell’assessorato della difesa dell’ambiente territorio di Sassari.

Cagliari, 13 Giu 2025 - Tutela ambientale, attenzione al territorio e alle risorse idriche. La Regione dispone la procedura di VIA per il progetto di proroga della cava Scala Erre a Sassari. Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, è stato disposto l’assoggettamento a procedura di Via del progetto presentato dalla società Manifattura NP per la proroga delle attività estrattive nella cava di argilla in località Scala Erre (Sassari). Il progetto prevede l’estrazione di circa 400 mila metri cubi di materiale in cinque anni. L’istruttoria tecnica ha rilevato criticità ambientali rilevanti con interferenza con un corso d’acqua, rischio per le falde idriche, carenze nella gestione delle acque meteoriche e nel monitoraggio.

“Agiamo con rigore per tutelare ambiente e territorio, ha dichiarato l’assessora Laconi. Solo la Via consente un approfondimento completo e trasparente di un intervento così delicato. La sostenibilità delle attività estrattive deve basarsi su trasparenza e rispetto delle regole in un’ottica di tutela della risorsa idrica e rigenerazione del territorio.” Il provvedimento impone l’analisi del bilancio idrogeologico, delle alternative progettuali, del rispetto dei corpi idrici e un’analisi costi-benefici, inclusa l’opzione zero. La decisione riafferma il principio di equilibrio tra sviluppo economico e tutela ambientale.

Prorogata invece la Via per la Cava Marzoccu nel Comune di Sassari. Non è prevista nessuna modifica al progetto e viene confermata la sostenibilità ambientale. Il progetto resta immutato rispetto al 2015 per contenuti, finalità e quadro ambientale, escludendo la necessità di una nuova verifica di assoggettabilità a VIA. Riguarda un’area di 16,86 ettari e prevede il completamento dell’attività estrattiva e del recupero ambientale, con circa 957 mila metri cubi di materiale residuo.

“Assicuriamo continuità a un intervento già autorizzato – ha dichiarato l’assessora Laconi – nel rispetto delle prescrizioni ambientali e senza nuove volumetrie. La sostenibilità resta un criterio operativo imprescindibile”. L’istruttoria del servizio di valutazione ambientale ha confermato il rispetto del progetto originario. La proroga stabilisce cinque anni per la conclusione dei lavori, pena la decadenza dell’autorizzazione. Il provvedimento conferma l’impegno della Regione per un’attività estrattiva vigilata e sostenibile, in equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale. Com

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