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Settantanovesimo anniversario nascita Repubblica, la presidente Todde: “scegliere ogni giorno da che parte stare”. 

Cagliari, 2 Giu 2025 - In occasione della cerimonia per il 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, organizzata dalla Prefettura di Cagliari e tenutasi al Teatro Lirico alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha pronunciato un discorso che ha posto al centro i valori fondanti della nostra democrazia, il ruolo delle donne nella nascita della Repubblica e l’importanza della Costituzione come impegno quotidiano. 

“Il 2 giugno del 1946 – ha ricordato la presidente – fu una rivoluzione silenziosa e potente. Per la prima volta anche le donne furono chiamate al voto. Quasi tredici milioni parteciparono, molte di loro reduci dalla guerra, dalla Resistenza, dall’impegno civile. Alcune di loro entrarono all’Assemblea Costituente: figure come Nadia Gallico Spano, legata profondamente alla Sardegna; Lina Merlin, confinata in Sardegna dal regime fascista; Nilde Iotti, Teresa Mattei, Maria Federici. A loro e a milioni di donne, dobbiamo la nascita della Repubblica”. 

Todde ha citato Piero Calamandrei ricordando che “la Repubblica non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. È un’opera quotidiana, un impegno costante”, sottolineando come oggi più che mai occorra difenderne lo spirito originario: “Dalla parte dei diritti, non dei privilegi. Dalla parte dei più fragili, non dei più forti. Dalla parte della pace, non delle guerre. Dalla parte della libertà, non della paura”. 

Nel suo intervento, la presidente ha voluto rimarcare anche il ruolo della Sardegna nella costruzione della Repubblica: “Con la Costituzione ci è stata riconosciuta l’autonomia, la nostra peculiarità di isola, di popolo con una lingua, una cultura e una storia proprie. Il nostro Statuto Speciale è figlio di quella stagione costituente e rappresenta uno strumento fondamentale di autogoverno e autodeterminazione democratica”.

Infine, un pensiero è stato rivolto alle ragazze e ai ragazzi del Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois” che hanno aperto la cerimonia: “La Repubblica non è qualcosa che vi consegniamo già scritta. È un orizzonte da costruire con le vostre mani, le vostre idee, la vostra voce. Non abbiate paura di essere liberi, di pretendere giustizia. Perché la Repubblica è vostra, è nostra, è di tutte e tutti. E ha bisogno, oggi più che mai, del vostro coraggio”. 

“Viva la Repubblica. Viva la Costituzione” ha concluso la presidente. Red

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