Cagliari, 28 Apr 2021 - Nella tarda serata di ieri sulla linea 113 è giunta una richiesta di aiuto da parte di una donna, vittima dell’ennesimo episodio di violenza da parte del suo ex compagno.
Intorno alle 22 il Centro Operativo ha inviato nel quartiere “San Giuseppe” nella municipalità di Pirri, due equipaggi in soccorso di una vittima d’aggressione da parte di un uomo.
Gli Agenti al loro arrivo hanno trovato una donna seduta sul marciapiede dolorante e con entrambe le mani premute sul ventre, una seconda donna in lacrime e in forte stato di agitazione. Poi i poliziotti, dopo aver tranquillizzato e calmato le due donne, sono riusciti a ricostruire la vicenda. Mentre le donne erano intente a svolgere la loro attività di consegna a domicilio di alimenti per una nota azienda del settore, mentre percorrevano via E. Toti, hanno incrociato un’autovettura con a bordo due giovani il cui conducente è stato immediatamente riconosciuto per l’ex fidanzato di una delle due. La donna preoccupata per le conseguenze della recente interruzione della relazione, temeva che l’uomo potesse adottare nei loro confronti un atteggiamento violento. E, infatti, i suoi timori si sono concretizzati poco dopo perché il ragazzo ha inseguito le donne e dopo vari tentativi è riuscito a tagliar loro la strada costringendole a fermarsi. Le vittime, spaventate, si sono barricate dentro il veicolo mentre il giovane, raggiunta la loro autovettura ha iniziato a colpirla con dei calci e urlando in direzione dell’ex “te la faccio pagare”.
A questo punto l’amica è andata incontro al giovane implorandolo di andarsene in modo da mettere fine alla vicenda. In un primo momento il ragazzo sembrava voler desistere, tuttavia con uno scatto d’ira improvviso riesce a far uscire dall’abitacolo della vettura la sua ex e subito dopo l’ha colpita al volto con uno schiaffo violento e un pugno allo stomaco, per poi sottrarle il telefono con cui la donna era rimasta in contatto con l’operatore del Centro Operativo per tutto il tempo, dando modo al poliziotto di aggiornare in tempo reale gli equipaggi che stavano sopraggiungendo.
Prima di allontanarsi l’aggressore ha continuato ad aggredire la poveretta ormai in preda al terrore.
Gli Agenti, una volta giunti sul posto, hanno ricostruito la dinamica dei fatti e subito dopo si sono messi sulle tracce dell’individuo, domiciliato ad Assemini, mentre altri poliziotti hanno prestato il primo soccorso alle due sfortunate e nel mentre sul cellulare dell’amica sono giunti messaggi con minacce inequivocabili nei confronti dell’ex fidanzata e di sfida nei confronti della polizia.
In seguito, secondo quanto accertato dagli investigatori della Polizia, durante la relazione, la donna è stata vittima di reiterati e gravi vessazioni, consistite in umiliazioni e minacce di sfigurarla con l’acido e di morte, con gravi ripercussioni sulla vita sociale e lavorativa della stessa creandole stati ansiosi e di paura temendo per la propria incolumità.
In seguito le due poverette sono stati soccorse e medicate dai sanitari, un altro equipaggio ha raggiunto l’abitazione dell’uomo nel comune di Assemini dove è stato rintracciato e qui il giovane ha dato anche le indicazioni per il ritrovamento del cellulare della vittima che è stato recuperato e successivamente restituito in sede di denuncia.
Il 20enne è stato accompagnato in Questura dove al termine degli accertamenti, essendo emersi elementi gravi, certi ed inequivocabili circa la condotta posta in essere nonché dei precedenti penali specifici, è stato dichiarato in arresto per rapina, atti persecutori (stalking) violenza privata lesioni personali e danneggiamento.
Nella stessa serata è stato condotto e rinchiuso nella Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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