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Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Quartu Sant’Elena sono intervenuti in difesa di una madre aggredita per l’ennesima volta dal figlio di 39 anni, arrestato per maltrattamenti in famiglia.

Quartu Sant’Elena (Ca), 29 Gen 2021 - Nella tarda serata di ieri gli agenti del Commissariato di Quartu Sant’Elena hanno arrestato un 39enne per maltrattamenti in famiglia.

I poliziotti delle Volanti sono intervenuti immediatamente presso un’abitazione della città, a seguito della richiesta di aiuto al 113 da parte di una donna che, spaventata, stava subendo l’ennesima aggressione da parte del proprio figlio.

Mentre l’operatore della Polizia di Stato in contatto telefonico con la signora cercava di tranquillizzarla e rassicurarla sull’imminente arrivo dei poliziotti che una volta giunti sul posto, hanno subito fornito un riparo alla donna, visibilmente agitata perché poco prima suo figlio l’aveva minacciata di morte. E, infatti, l’equipaggio della Volante ha trovato il giovane, in palese stato di alterazione dovuta dall’assunzione di bevande alcooliche, con in mano due grossi coltelli che puntava alla sua gola, intimando loro di non avvicinarsi.

Perciò gli agenti, per evitare che l’uomo potesse riuscire nel suo intento autolesionistico o comunque scagliarsi contro di loro, hanno intrapreso una delicata trattativa, cercando di instaurare con lui il dialogo, cercando di guadagnare la sua fiducia per farlo desistere dal suo intento. E dopo diversi minuti, i poliziotti sono riusciti a farsi consegnare dal giovane i due coltelli e poi lo hanno condotto presso gli Uffici del Commissariato, dopo che il 118 gli ha prestato le cure necessarie per alcuni tagli che lo stesso era riuscito a procurarsi in quel frangente.

Nel frattempo gli agenti hanno messo in sicurezza povera vittima che una volta raccolta la sua denuncia in un ambiente protetto, ha trovato il coraggio di raccontare che quello era solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che andavano avanti dal giugno dello scorso anno.

Quindi l’uomo è stato dichiarato in arresto e a seguito dell’udienza direttissima di convalida, il Giudice ha disposto il suo trasferimento presso il Carcere di Uta dove rimarrà in attesa delle nuove decisioni dell’A.G.

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