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Vasta operazione della Polizia di Stato di Cagliari nel quartiere di Sant’Elia: arrestato un 44enne con moltissimi precedenti penali per i reati di detenzione ai fini di spaccio di droga e detenzione illegale di armi.

Cagliari, 17 Dic 2020 – Il personale della Polizia di Stato della Questura di Cagliari, ancora una volta impegnato in una vasta operazione antidroga nel quartiere di Sant’Elia. E, infatti, dopo l’ampio servizio di prevenzione svolto lo scorso 2 dicembre, gli investigatori dei "Falchi" della Squadra Mobile, insieme ai colleghi della Squadra Volanti, a quelli dell'Unità Cinofila Antidroga di Abbasanta e con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine "Sardegna" e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sono tornati nel famoso quartiere periferico del capoluogo sardo, per effettuare dalle prime ore del mattino diverse perquisizioni in locali, abitazioni, scantinati e box di proprietà o comunque nella disponibilità di pregiudicati. Non solo. Insieme a loro, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura hanno eseguito una serie di controlli amministravi a bar, circoli privati e cosiddetti esercizi di vicinato.

L’operazione di polizia ha portato all’arresto di una persona, Davide Murgia, 44 anni, cagliaritano, con precedenti penali e di polizia. Nella sua abitazione ed in altri luoghi di cui aveva la disponibilità, è stata trovata sostanza stupefacente e materiale utilizzato per il confezionamento della stessa, nonché la somma di circa 30.000 euro in contanti. Poi all’interno di un furgone fermo e utilizzato come magazzino, sempre nella disponibilità dell’arrestato, i poliziotti hanno trovato una borsa frigo con all’interno circa 100 grammi di Cocaina, mentre dentro ad un container posizionato vicino al furgone, usato anch’esso come deposito, sono state rinvenute e sequestrate 2 carabine classificate arma comune da sparo, una pistola antica e 8 petardi di cat. F4, per l’accensione dei quali, per il loro potenziale, è richiesta apposita licenza. Anche all’esterno del container, in una sacca di colore verde, sono state trovate diverse dosi di Cocaina, Marijuana e Hashish.

L’uomo aveva organizzato anche un sistema per tenere sotto controllo i posti auto dove erano parcheggiati i mezzi in cui erano nascoste la droga e le armi, tramite una microtelecamera, celata in una scatola di derivazione posizionata sul muro periferico dell’abitazione, collegata ad un monitor presente all’interno dell’appartamento.

La perquisizione è stata estesa agli spogliatoi e uffici di un campo sportivo adiacente, di cui il Murgia aveva le chiavi ed in cui vi erano suoi effetti personali, dove sono stati trovati 3 panetti di Hashish e uno scooter privo di targa, che dai successivi accertamenti è risultato rubato a luglio di quest’anno.

Al termine dell’attività sono stati sequestrati, in totale, 105 grammi di Cocaina, circa 400 grammi di Hashish e 111 grammi di Marijuana.

Quindi il pregiudicato è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi comuni da sparo e materiale esplodente e denunciato anche per ricettazione. In seguito, ultimate le formalità di legge negli uffici della Questura, l’uomo è stato condotto dagli agenti nel carcere di Uta dove rimarrà a disposizione dell’A.G.

Inoltre, dai controlli Amministrativi svolti nel quartiere, i poliziotti della Squadra Amministrativa hanno accertato la mancanza di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande relativamente ad un bar privo di denominazione, sito in via Schiavazzi. Al suo interno sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo due apparecchi da divertimento irregolari. Le irregolarità riscontrate comporteranno l’irrogazione delle sanzioni amministrative per €5.000,00, per l’assenza di autorizzazione alla somministrazione e di € 22.000 per gli apparecchi irregolari.

Per altri due esercizi irregolari i poliziotti stanno svolgendo le opportune verifiche sul possesso delle autorizzazioni amministrative, anche presso i competenti uffici comunali, circa la possibilità di commerciare e somministrare alimenti e bevande. Per uno di questi, un circolo privato, gli agenti hanno comunque proceduto a comminare la sanzione per aver violato l’ultima normativa anti Covid-19, imponendo immediatamente la sua chiusura.

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