Santadi (SU), 20 Nov 2020 - Ieri a Santadi, i carabinieri della Stazione del paese, hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, emessa il 13 novembre scorso dal Tribunale di Cagliari – Sezione Gip, nei confronti di un 40enne del posto, disoccupato, con precedenti denunce a carico.
Il 26 giugno 2020, su ordine della centrale operativa della Compagnia di Carbonia, che aveva ricevuto una richiesta di soccorso, una pattuglia della Stazione di Santadi era intervenuta in difesa del padre 72enne e della madre 68enne dell’uomo.
I due genitori, pur non volendo denunciare il figlio con loro convivente, aveva riferito verbalmente ai militari dei maltrattamenti subiti e di richieste di denaro, rivolte loro con toni minatori dall’uomo. Lo sfogo disperato dei due, pur non formalizzato in un atto ufficiale, era comunque sufficiente affinché i militari potessero procedere.
Poi, dopo un’accurata annotazione trasmessa dai carabinieri, anche in virtù di testimonianze raccolte, il figlio, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per i reati di maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
In conclusione la persona denunciata dovrà intanto trovarsi un’altra sistemazione alloggiativa, lontano dalla dei genitori, con divieto di avvicinarsi a una distanza inferiore ai 150 mt dalle persone offese dal reato.
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