Ozieri (SS), 22 Ago 2020 - Continua l’attività della Polizia di Stato contro i reati informatici, che nei giorni scorsi ha denunciato tre persone per truffa e riciclaggio.
La prima vicenda vede protagonista, un minorenne, che nel tentativo di acquistare un smartphone di ultima generazione su internet, è stato truffato da un sedicente venditore, il quale dopo aver fornito tutte le informazioni richieste, inviando anche foto del prodotto, codici identificativi e documenti personali, ha carpito la somma pattuita per poi scomparire nel nulla. In seguito l’indagine degli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato ozierese, ha permesso l’individuazione dei responsabile del reato, una coppia residente in una regione del centro Italia.
La seconda vicenda ha visto protagonista, un imprenditore locale, il quale tramite una piattaforma internet per l’acquisto di un motore per un veicolo di lavoro, che dopo aver fornito tutte le informazioni richieste, viene convinto dal venditore all’invio della somma, quantificata in un migliaio di euro, per la spedizione del bene. Anche in questo caso l’oggetto acquistato non verrà mai recapitato all’acquirente. In Seguito l’attività investigativa, ha permesso agli agenti del Commissariato di Ozieri di raccogliere elementi ritenuti sufficienti per denunciare in stato di libertà un 40 enne campano, con precedenti specifici, per il reato di riciclaggio.
La Polizia di Stato invita tutti i cittadini a porre particolare attenzione e precauzione in qualsiasi tipo di compravendita, soprattutto in rete, segnalando immediatamente, presso i propri uffici denunce, eventuali fattispecie delittuose.
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