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La giustizia si adegua al rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia da “Co.Vi.D. 19”. Interrogatorio di garanzia svolto “a distanza” presso la compagnia carabinieri di Jerzu

Jerzu (Nu), 21 Mar 2020 - Nel pieno rispetto delle misure atte a contenere la diffusione dell’epidemia da “Co.Vi.D. 19”, anche il comparto della Giustizia di Lanusei ha posto in essere tutte le cautele necessarie per evitare spostamenti e contatti ravvicinati tra gli addetti al settore. Infatti, nel corso della mattinata, si è svolto presso i locali della Compagnia Carabinieri di Jerzu un interrogatorio di garanzia relativo ad una misura cautelare applicata dagli stessi Carabinieri nella settimana precedente.

I militari opportunamente indirizzati dal Giudice Dottor Alterio del Tribunale di Lanusei e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale, hanno approntato un dispositivo che ha permesso di effettuare una “conference call” (videochiamata tra più persone) alla quale hanno partecipato, ciascuno dal proprio domicilio o ufficio, il Giudice per le Indagini Preliminari, il Procuratore Capo di Lanusei e un legale del Foro di Lanusei.

L’interrogato, invece, accolto presso la Compagnia Carabinieri di Jerzu con tutte le cautele del caso (soprattutto la distanza di sicurezza di almeno 1 metro), ha potuto beneficiare di un computer con collegamento webcam ed è quindi riuscito a vedere contestualmente sia il Gip che ha condotto l’interrogatorio sia il suo legale di fiducia. Attraverso queste modalità, il compimento dell’atto si è svolto secondo i dettami e le garanzie previste al codice di procedura penale riuscendo allo stesso tempo ad evitare il più possibile gli spostamenti.

 

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