Portoscuso, 23 Lug 2019 - Quest’oggi si è svolta nelle località di Masua e Portu Cauli, un’operazione congiunta che ha visto coinvolte, ognuna per le rispettive competenze, diverse Forze dell’Ordine e Corpi di Polizia Locale.
In particolare, all’Operazione, coordinata in loco dal neo Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso, il Tenente di Vascello Enrico De Quarto, hanno partecipato, oltre al personale della Guardia Costiera, militari rispettivamente delle Stazioni Carabinieri di Nebida, Gonnesa, Buggerru e Fluminimaggiore, a loro volta coordinati dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Iglesias, il Capitano Giovanni Di Nuzzo, nonché personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro – Carabinieri di Cagliari, militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Iglesias e personale della Polizia Locale dello stesso Comune.
Bersaglio dell’attività posta in essere è stato il controllo capillare, nelle spiagge, di tutte le attività a vario titolo svolte dai concessionari sul pubblico demanio marittimo ed allo stesso connesse.
Per quanto riguarda le concessioni regolarmente rilasciate dal Comune di Iglesias nelle due spiagge in esame, si è potuto constatare un generale rispetto a vario titolo della normativa vigente.
A seguito però di un controllo in mare da parte di una Motovedetta della Guardia Costiera CP707 di Portoscuso, nei confronti di un natante con a bordo cinque passeggeri, si è potuto prendere contezza che nella spiaggia di Masua, veniva esercitata abusivamente una vera e propria attività di locazione e noleggio.
I reati riscontrati: utilizzo di unità da diporto a fini commerciali senza le previste autorizzazioni, prestazioni lavorative di minori non regolarizzate con necessario contratto di assunzione, esercizio abusivo di attività commerciale, occupazione abusiva di pubblico demanio marittimo.
Dure le sanzioni, che ammontano ad un totale di più di 16000 euro, per quanto concerne le sanzioni amministrative comminate, alle quali si sommano le sanzioni accessorie della sospensione delle attività connesse per un mese, ed il ritiro di parte dei documenti di bordo del natante in questione, che non potrà essere più utilizzato per un periodo di 30 giorni. Denunciata inoltre una persona per occupazione abusiva, con conseguente sequestro dell’attrezzatura utilizzata per commettere il reato.