Cagliari, 7 Giu 2019 - Nella tarda serata di ieri personale del gruppo “Falchi” della Squadra Mobile di Cagliari, nell’ambito di una attività di contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato Gabriel Del Zompo, di 28 anni e Marco Schirru, di 29 anni, entrambi cagliaritani e con vari precedenti penali, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
I Falchi, durante un periodo d’osservazione svolti nella zona di via San Giuliano, è stato appurato che gli arrestati, a bordo delle rispettive autovetture, si allontanavano per recarsi in zone dove prendevano contatti con presumibili acquirenti di sostanza stupefacente. E, ieri sera, i poliziotti hanno sottoposto a controllo De Zompo, e successivamente esteso alla sua autovettura ed alle sue due abitazioni che ha dato esito positivo. Infatti, gli agenti, addosso al fermato è stata rinvenuta cocaina suddivisa in varie dosi per un peso complessivo di 6,85 grammi, oltre che la somma di 265 euro, invece all’interno dell’auto è stata sequestrata cocaina per un peso di 0,10 gr. Poi all’interno di un’abitazione sono stati trovati 5,30 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, 1.050,00 euro, vari bilancini e buste sottovuoto utili per il confezionamento della droga. All’interno di una seconda abitazione di De Zompo, sotto un mobile della cucina, debitamente occultata, è stata rinvenuta una pistola Beretta 70, cal.7.65 matricola abrasa con caricatore con 5 proiettili, una busta sottovuoto contenente 53 proiettili cal.7.65; nel giardino sotterrata a circa 15 cm si rinveniva una cassaforte con all’interno 329,80 grammi di marijuana.
Durante le fasi della perquisizione è giunto sul posto Schirru che, manifestando un atteggiamento sospetto, è stato anch’egli sottoposto a controllo e all’interno della sua cassetta delle lettere, sono stati trovati 27,40 grammi di marijuana e due bilancini di precisione, mentre all’interno della sua abitazione sono stati rinvenuti 5,35 grammi di cocaina. Inoltre il giovane è stato trovato in possesso di una copia delle chiavi che avevano consentito l’apertura della cassaforte rinvenuta presso l’abitazione del De Zompo al cui interno vi era dello stupefacente. Quindi i due pregiudicati sono stati dichiarati in arresto e ultimate le formalità di legge, sono stati condotti e rinchiusi presso la casa circondariale di Uta.