Roma, 22 Feb 2018 - A dicembre il fatturato dell'industria segna, per il terzo mese consecutivo, un incremento congiunturale (+2,5%). L'indice destagionalizzato raggiunge il livello più elevato (110,0) da ottobre 2008. Nel quarto trimestre la crescita, rispetto al trimestre precedente, è pari al 2,9%. Lo comunica l'Istat.
Nella media del 2017 il fatturato, corretto per gli effetti di calendario, registra un incremento in valore del 5,1%. Per il solo comparto manifatturiero, la crescita del fatturato in volume è pari al 3,3%. La crescita congiunturale del fatturato a dicembre è dovuta sia al mercato interno (+2,9%), sia a quello estero (+1,9%). Anche gli ordinativi segnano incrementi per entrambi i mercati (+7,6% per il mercato interno e +5,1% per quello estero).
Gli indici destagionalizzati del fatturato mostrano incrementi congiunturali diffusi a tutti i raggruppamenti principali di industrie, ma più rilevanti per l'energia (+5,7%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 18 contro i 20 di dicembre 2016) il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 7,2%, con incrementi del 7,3% sul mercato interno e del 7,1% su quello estero.
L'indice grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, dello 0,7%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente interna dell'energia. Per il fatturato tutti i settori registrano incrementi tendenziali, quello maggiore del comparto manifatturiero si rileva nella fabbricazione di prodotti di elettronica ed ottica (+17,6%).
Nella media del 2017 il fatturato del settore degli autoveicoli aumentato del 6,1% (nel 2016 segnava +6,2%), mentre gli ordini sono cresciuti del 3,9%. Lo rileva l'Istat aggiungendo che nel mese di dicembre il fatturato di questo settore aumentato in termini tendenziali dell'1,2% e gli ordini sono diminuiti del 5,8%. L'Istituto di statistica spiega per che a dicembre il confronto effettuato su dati grezzi e i giorni lavorativi sono stati 18 rispetto ai 20 dell'anno precedente.









