Torino, 29 Ott 2017 - Presenta ustioni di secondo e terzo grado al volto il clochard di 60 anni che ieri sera stato aggredito in un giardino pubblico a Torino. L'uomo è in rianimazione all'ospedale San Giovanni Bosco. La prognosi non è stata sciolta. Data la presenza di un edema alla gola, è stato sedato e intubato. Il centro 'grandi ustionati' dell'ospedale Cto non ha dato indicazione al trasferimento. L'aggressione è avvenuta nei giardini 'Madre Teresa di Calcutta' sono nel quartiere Aurora, una delle zone del capoluogo piemontese a più forte presenza di immigrati stranieri.
"Purtroppo era un fatto annunciato. Temevano che sarebbe finita in questo modo". Così Luca Deri, il presidente della Circoscrizione 7 di Torino, sul caso del clochard che ieri sera, secondo una prima ricostruzione, è stato aggredito e dato alle fiamme in un giardino pubblico del quartiere Aurora. "Ieri - ha detto - eravamo qui con un gruppo di volontari a ripulire il giardino da cocci di vetri, lattine e immondizia. Sul nostro territorio ci sono problemi analoghi ad altre zone. Sono tanti i clochard che trovano rifugio nel quartiere, ma tanti di loro non accettano di essere ospitati nei dormitori".
"Lui viene qui spesso. Si mette a dormire sulla panchina e c'era anche ieri. Abbiamo bevuto del vino tra le 16 e le 17, poi sono andato via". E' il racconto di Mihai Sogea, un senzatetto amico dell'uomo che ieri sera, secondo una prima ricostruzione, è stato aggredito e dato alle fiamme a Torino nei giardini 'Madre Teresa di Calcutta'. "Lui - spiega - è un tipo tranquillo. Le persone gli danno da mangiare, gli portano del pane e dell'acqua. Mai avuto problemi. Nessuno ci ha mai infastiditi".