Cagliari, 21 Mag 2017 – L’onda lunga dell’arrivo dei clandestini non si arresta mai e si infrange con invadenza sulle nostre strade, città e paesi. Ed in Sardegna, precisamente a Cagliari, dove ormai si è giunti al massimo dell’accoglienza e della pazienza, visto che molti di questi africani e magrebini una volta giunti nell’isola finiscono nel dividersi tra di loro e, poi, in base all’etnia, si stanno anche dividendo il mercato dello spaccio nel centro del capoluogo, dove, nella zona della Marina fanno da padroni i senegalesi e nigeriani (stesso sfumatura di nero) poi nella parte opposta e dal lato porto i gambiani, dove le forze dell’ordine fanno di tutto per fermarli, arrestando ogni santo giorno gli spacciatori ma l’indomani, dopo la direttissima tornano vendere droghe varie a come prima e più di prima. Quindi, anche stamane sono arrivati al porto di Cagliari 651 migranti che sbarcheranno nell'Isola dalla nave spagnola Canarias dopo una lunga traversata nelle acque del Mediterraneo.
I profughi trasportati dalla nave attraccata al Porto Canale e non più al molo Ichnusa, fanno parte di un gruppo di 1.500 persone salvate negli ultimi giorni.
Sono 579 uomini, 64 donne di cui una incinta e un neonato. Ci sarebbero anche una decina di minori. Questi, subito dopo lo sbarco saranno tutti trasferiti per i controlli nei locali della Fiera campionaria, dove sono stati allestiti otto ambulatori per far fronte all'emergenza con personale medico e sanitario.
Un piano d'accoglienza già scattato ieri per farvi fronte si sono mobilitati prefettura, Questura (per le identificazioni), Capitaneria Di Porto, Protezione Civile e Asl per gli accertamenti individuali sanitari a terra.