Oristano, 23 Giu 2016 - Una persona, residente nella penisola, è stata denunciata in stato di libertà per i reati di falsità materiale, uso di atto falso e truffa commessi nei confronti di una suora della provincia.
Le indagini, avviate dopo la denuncia sporta da una donna, hanno appurato che una complice, spacciatasi per direttore di una banca, chiedeva una somma di denaro dovuta da una consorella defunta, conosciuta dalla truffata, a titolo di arretrati Inps e spese legali a favore di un avvocato. La truffata, viste le informazioni dettagliate sulla persona deceduta, cedeva alle proprie perplessità, ed è stata poi consigliata di contattare il legale che seguiva le pratiche della persona deceduta.
Quindi la vittima ha contattato telefonicamente il pseudo avvocato, ora indagato che, con modi cordiali e professionali, le confermava quanto anticipato dall’interlocutore telefonico. Il professionista ha poi fornito le coordinate e la signora ha effettuato il bonifico ma solo successivamente si è resa conto di essere stata truffata.
Il malfattore per eludere le indagini si è servito di documenti contraffatti per attivare un‘utenza telefonica e, con la complicità di una persona ancora ignota, che ha effettuato la chiamata alla signora, incassava il bonifico presso una città della penisola.