Cagliari, 13 Feb 2016 - Quest’oggi, al termine di specifici accertamenti, i carabinieri del Nucleo di Polizia Militare, nell’ambito delle verifiche sulle istanze di contributo per il fermo pesca relativo alle attività del poligono di Capo Teulada disposte dal Comando Militare Autonomo della Sardegna, ha segnalato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica, per indebita percezione di erogazioni ai danni dello stato, M. A., di 44 anni, pescatore, di Sant’Anna Arresi e B. M., 47 anni, armatore di Sant’Antioco.
I due, aveva presentato domanda e poi percepito 5 mesi di indennizzo previsto relativamente alle attività di pesca nello specchio di mare interdetto alla navigazione e pesca, ricadente nella giurisdizione del poligono.
In seguito, dagli accertamenti, è risultato che materialmente non avevano mai svolto l’attività di pesca in quanto, nel periodo di riferimento, erano entrambi detenuti in regime di arresti domiciliari per reati vari.
I controlli finalizzati all’identificazione di persone che presentano false domande di indennizzo, proseguono anche per le istanze presentate nell’anno corrente e relative alle attività di pesca svolte nell’anno 2015