Nuoro, 16 Gen 2016 - Nella settimana appena trascorsa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro, hanno effettuato una serie di controlli a tappeto di tutte le rivendite di tabacchi del Capoluogo barbaricino con il fine di cercare di prevenire la diffusione del tabagismo fra i minorenni - così come disposto dal cd. Decreto Balduzzi, che ha portato da 16 a 18 anni il divieto originariamente fissato dal Regio Decreto 24 dicembre 1934, n. 2316, per la vendita ai minori di prodotti lavorati del tabacco - i controlli sono stati concentrati negli orari di ingresso e uscita dagli istituti di istruzione. Il 30% dei Tabacchi controllati non sono risultati in regola con la normativa sulla “protezione dell’infanzia” e, pertanto, sono stati sanzionati amministrativamente in quanto effettuavano la vendita di sigarette a minorenni senza richiedere l’esibizione del documento d’identità, come richiesto dalla Legge.
Con sanzioni che variano da 250 a 2.000 euro fino ad arrivare, in caso di reiterata violazione, alla sospensione della concessione di vendita per tre mesi, i militari hanno proceduto a contestare a sette titolari di tabacchini la violazione amministrativa. Tali rivendite erano tutte ubicate in prossimità di istituti scolastici e, nelle ore d’ingresso/uscita, sono state letteralmente prese d’assalto dai giovani studenti che hanno mostrato molta disinvoltura nell’acquisto di sigarette anche in presenza di personale in divisa.
L’attività dell’Arma, scaturita a seguito di numerose telefonate, pervenute al 112 che segnalavano minori mentre acquistavano sigarette presso distributori automatici avvalendosi delle tessere sanitarie dei genitori o di amici maggiorenni compiacenti nonché direttamente presso rivenditori, è stata commentata favorevolmente dai cittadini presenti al momento del controllo.
Il servizio, per la prima volta effettuato nella città di Nuoro, era mirato – come ha dichiarato il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Saverio Ceglie - a richiamare l’attenzione sul fenomeno molto diffuso del tabagismo tra i minori, sensibilizzando gli esercenti sugli obblighi di legge che impongono di chiedere l’esibizione di un documento nel caso in cui la maggiore età non sia palese. A breve, i controlli verranno effettuati anche in altre località della Provincia.
