Cagliari, 23 Dic 2025 - La Giunta regionale ha approvato l’attribuzione delle risorse aggiuntive regionali destinate al personale del Servizio sanitario regionale impegnato nelle attività di donazione, prelievo, trasporto e trapianto di organi e tessuti. Per l’anno 2025 sono stanziati complessivamente 1 milione ed 850 mila euro, come previsto dalla Legge di assestamento 2025-27 approvata nel mese di settembre.
Le risorse, definite a seguito del confronto con le organizzazioni sindacali della dirigenza sanitaria e del comparto sanità, sono finalizzate a sostenere e valorizzare un ambito di attività di alta specializzazione e particolare complessità, che coinvolge una pluralità di professionalità e competenze fondamentali per garantire livelli elevati di assistenza. La ripartizione prevede l’assegnazione di incentivi al personale dell’ARNAS “G. Brotzu” per le attività di donazione, prelievo e trapianto, al personale dell’AREUS per le attività di trasporto e al personale delle ASL e delle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari per le attività di donazione e segnalazione dei potenziali donatori.
Il provvedimento conferma le modalità già sperimentate positivamente nel triennio precedente e amplia la platea dei beneficiari, includendo tutto il personale coinvolto nei percorsi di trapianto, indipendentemente dal profilo professionale di appartenenza. Le aziende sanitarie provvederanno alla distribuzione delle risorse attraverso accordi integrativi aziendali, nel rispetto della normativa vigente.
«La donazione e il trapianto di organi rappresentano uno dei livelli più alti di solidarietà e di qualità del nostro sistema sanitario”, ha dichiarato la Presidente Alessandra Todde, Assessore ad interim della Sanità. “Con questo intervento riconosciamo e valorizziamo il lavoro di tutte le professioniste e i professionisti che, spesso in condizioni di grande complessità, garantiscono cure salvavita e risposte tempestive ai cittadini. Investire in questo settore significa rafforzare un’eccellenza della sanità sarda e sostenere un modello di assistenza fondato sulla competenza, sulla rete e sulla collaborazione tra servizi».
La Direzione generale della Sanità è incaricata di curare gli adempimenti necessari all’attuazione del provvedimento, assicurando il corretto utilizzo delle risorse e la continuità delle attività di donazione e trapianto sul territorio regionale. Com








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