Sinnai (CA), 22 Dic 2025 – La notte scorsa, una richiesta di aiuto giunta al Numero Unico di Emergenza 112 ha attivato l’immediato intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena. E a contattare la Centrale Operativa sono stati due genitori, fortemente preoccupati per il comportamento del figlio, che nel corso di una lite familiare stava manifestando un’evidente escalation di aggressività.
Giunti presso l’abitazione indicata, i militari hanno rapidamente ricostruito la situazione, accertando che il giovane, un 22enne disoccupato già noto alle Forze di Polizia, al culmine del diverbio avrebbe minacciato di morte il padre, brandendo un coltello. L’arma è stata immediatamente rinvenuta e posta sotto sequestro dai militari, che hanno operato per riportare la calma e mettere in sicurezza tutti i presenti.
Nel corso delle fasi operative, il giovane ha opposto attiva resistenza nei confronti del personale dell’Arma, divincolandosi nel tentativo di sottrarsi al controllo. L’intervento si è comunque concluso senza che alcuno riportasse ferite, grazie alla professionalità dei Carabinieri intervenuti.
Alla luce degli elementi raccolti subito dopo il fatto, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, il ragazzo è stato dichiarato in arresto per i reati di minaccia, maltrattamenti contro familiari e conviventi e resistenza a pubblico ufficiale. Contestualmente è stato attivato il protocollo “Codice Rosso”, a tutela delle vittime.
Ricostruita la vicenda, il giovane è stato accompagnato in caserma e, terminate le formalità di rito, condotto e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Uta dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’episodio si inserisce nel quadro della quotidiana attività di prevenzione e controllo del territorio svolta dall’Arma dei Carabinieri, con particolare attenzione alle situazioni di conflittualità familiare, nelle quali la rapidità dell’intervento e l’ascolto delle richieste di aiuto rappresentano strumenti fondamentali per prevenire conseguenze più gravi e garantire la sicurezza delle persone coinvolte e dell’intera collettività.








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