Miami, 21 Dic 2025 - La Florida si conferma l'epicentro della diplomazia mondiale. Mentre il presidente eletto Donald Trump trascorre il fine settimana nel suo resort di Mar-a-Lago, a pochi chilometri di distanza si muovono i fili di un possibile negoziato per porre fine al conflitto in Ucraina. Volodymyr Zelensky ha infatti rivelato che gli Stati Uniti hanno proposto ufficialmente un vertice a tre tra Washington, Kiev e Mosca.
Nella città della Florida, il team di negoziatori americani – guidato da Steve Witkoff e Jared Kushner – ha già incontrato la delegazione ucraina presieduta da Rustem Umerov. In queste ore è atteso anche il confronto con l’inviato del Cremlino, Kirill Dmitriev.
L'obiettivo è sciogliere nodi estremamente complessi: il destino dei territori occupati e le garanzie di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina. Tuttavia, il percorso appare in salita. Nuovi rapporti dell'intelligence statunitense, citati da Reuters, dipingono un quadro inquietante: Vladimir Putin non avrebbe affatto rinunciato al piano di conquistare l'intera Ucraina e punterebbe a reclamare zone d'Europa un tempo appartenenti all'impero sovietico. Queste rivelazioni smentirebbero la narrazione di una Russia pronta a una pace immediata.
L'esito di questi colloqui preliminari a Miami sarà decisivo per la convocazione di un incontro ufficiale nel formato "Ucraina-USA-Russia", al quale potrebbero partecipare anche i partner europei. Sarebbe il primo incontro diretto tra inviati di Mosca e Kiev dai tempi dei colloqui di Istanbul del luglio 2024, che portarono soltanto a uno scambio di prigionieri.
Zelensky ha definito "logico" un incontro congiunto, pur mantenendo un cauto scetticismo sui risultati concreti. Per il leader ucraino, la chiave resta la pressione americana:
"L'America deve essere chiara: se non si giunge a una soluzione diplomatica, la pressione deve essere totale. Putin non sente ancora il peso che dovrebbe esserci", ha dichiarato, chiedendo con forza nuove armi e sanzioni più incisive.
Zelensky ha inoltre respinto ogni interferenza russa sulla politica interna, precisando che non spetta a Mosca decidere tempi o modalità delle elezioni ucraine: il voto si terrà solo quando le garanzie di sicurezza saranno assolute.
Mentre la diplomazia tenta faticosi passi avanti, sul campo la violenza non accenna a diminuire. Mosca ha annunciato la conquista di due villaggi nelle regioni di Sumy e Donetsk, continuando la sua lenta avanzata verso est.
Nelle stesse ore, il bilancio dell'attacco missilistico russo contro le infrastrutture portuali di Odessa è salito a otto morti e circa trenta feriti. Tra i mezzi colpiti figura anche un autobus civile; secondo la vice prima ministra Yulia Svyrydenko, le vittime erano semplici cittadini. La regione costiera è da settimane sotto assedio, con attacchi sistematici a ponti e reti elettriche che stanno lasciando centinaia di migliaia di persone al gelo.
Kiev, dal canto suo, ha risposto colpendo duramente le infrastrutture strategiche russe: l'esercito ucraino ha rivendicato la distruzione di due aerei da combattimento in un aeroporto in Crimea, oltre al danneggiamento di una piattaforma petrolifera russa nel Mar Caspio e di una nave di pattuglia nelle vicinanze.
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha confermato che gli Stati Uniti hanno proposto un nuovo formato negoziale che vedrebbe seduti allo stesso tavolo Ucraina, Russia, Stati Uniti e rappresentanti dell'Unione Europea.
L'annuncio è arrivato durante un incontro con la stampa a seguito del colloquio di Zelensky con il primo ministro portoghese, Luis Montenegro. Secondo quanto riportato da RBC-Ucraina, il leader ucraino ha spiegato che Washington ha già avviato canali di comunicazione separati con Mosca per sondare il terreno.
"Gli Stati Uniti hanno proposto un formato che includa Ucraina, America, Russia e, probabilmente, i rappresentanti dell'Europa", ha dichiarato Zelensky. Tuttavia, il Presidente ha posto una condizione chiara: la fattibilità di un simile vertice dipenderà esclusivamente dall'analisi dei risultati dei negoziati tecnici attualmente in corso a Miami tra le delegazioni ucraina e statunitense.
Mentre si discute di formati e tavoli diplomatici, il clima resta teso a causa dei nuovi, inquietanti rapporti dell'intelligence americana. Secondo quanto filtrato da fonti governative e riportato da diverse agenzie internazionali, l'atteggiamento di Vladimir Putin non sarebbe affatto conciliante.
L'intelligence statunitense continua infatti ad affermare che il leader russo non abbia abbandonato il suo obiettivo originario: la conquista totale dell'Ucraina. Ma c'è di più: i report indicano che le mire espansionistiche di Mosca potrebbero estendersi a territori che un tempo facevano parte dell'Unione Sovietica (URSS), rappresentando una minaccia diretta alla stabilità dell'intera Europa. Queste analisi smentirebbero le rassicurazioni diplomatiche fornite dal Cremlino e complicano notevolmente il lavoro dei mediatori a Miami.
Le forze di difesa aerea ucraine hanno neutralizzato 75 su 97 droni lanciati dalla Russia in un attacco notturno iniziato ieri sera. Lo scrive Ukrinform citando l'Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine su Telegram.
A partire dalle 18:00 di sabato 20 dicembre, le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 97 droni d'attacco di tipo Shahed, Gerbera e altri modelli, lanciati da direzioni di Millerovo, Kursk, Primorsko-Akhtarsk (Federazione Russa), Hvardiiske e Chauda (Crimea temporaneamente occupata). Circa 60 di questi erano droni di tipo Shahed. Si legge L'attacco aereo è stato respinto da aerei, truppe missilistiche antiaeree, unità di guerra elettronica e unità di sistemi senza pilota, nonché da gruppi di fuoco mobili delle Forze di Difesa ucraine. Secondo i dati preliminari, alle 8:30 di questa mattina, le difese aeree hanno in totale abbattuto o bloccato 75 droni sopra l'Ucraina settentrionale, meridionale, occidentale e orientale.
Un'infrastruttura civile è stata danneggiata nella regione di Rivne a seguito di un attacco russo. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'Ova di Rivne, Oleksandr Koval, scrive Ukrinform. "A seguito di un attacco aereo nemico, un'infrastruttura civile è stata danneggiata. Non si è verificato alcun incendio. Uno degli operai è rimasto lievemente ferito. Gli è stata fornita assistenza medica sul posto", si legge. Sul posto stanno lavorando rappresentanti delle Forze di sicurezza e di difesa , nonché altre strutture, si specifica.
L'inviato di Mosca ai colloqui di Miami sull'Ucraina, Kirill Dmitriev, ha definito costruttivi i confronti avuti con l'inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff e con Jared Kushner, genero del Presidente degli Stati Uniti. Lo hanno riportato le agenzie russe Ria Novosti e Tass.
"Le discussioni procedono in modo costruttivo", ha dichiarato Dmitriev ai giornalisti russi, annunciando inoltre che i negoziati sull'Ucraina a Miami proseguiranno anche nella giornata di domenica.










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