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Sparatoria nel quartiere di Sant’Elia di Cagliari: due arresti da parte degli agenti della Sezione Volanti e Squadra Mobile di Cagliari per lesioni personali pluriaggravate e porto abusivo di arma clandestina. Coinvolto anche un minorenne.

Cagliari, 20 Dic 2025 - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, il personale della Polizia di Stato ha arrestato per l’ipotesi di reato due uomini per lesioni personali pluriaggravate e porto abusivo di arma clandestina.

Una violenta rissa culminata in una sparatoria ha scosso la serata di ieri nel quartiere di Sant’Elia, a Cagliari dove, alle 19:40 numerose segnalazioni al numero d’emergenza 112 Nue hanno denunciato un violento litigio tra più persone, nei pressi di un bar di via Schiavazzi. I testimoni hanno riferito di aver udito distintamente l’esplosione di colpi d’arma da fuoco.

Sul posto sono intervenute diverse Volanti della Questura e equipaggi della Squadra Mobile, che constatavano la presenza di due uomini feriti a terra davanti al locale. I sanitari del 118 avevano già iniziato a prestare loro soccorso.

I due presentavano diverse ferite, in particolare, uno era stato colpito da un proiettile al fianco sinistro e riportava anche una ferita lacero-contusa alla testa; l’altro, invece, presentava lesioni da arma da taglio alla schiena. Pertanto i due sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale “Brotzu”, dove sono stati ricoverati con prognosi rispettivamente di 30 e 21 giorni.

Le indagini sono scattate immediatamente e dall’analisi dei filmati di videosorveglianza interni al locale e le testimonianze raccolte sul posto, hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica dell’aggressione e identificare tre autori: due maggiorenni (rispettivamente un 50enne un 28enne) e un minorenne di 17 anni.

Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, l’aggressione si sarebbe consumata all’esterno del bar: uno dei tre avrebbe esploso un colpo di pistola, colpendo la vittima alla gamba, mentre gli altri due sarebbero intervenuti armati, rispettivamente di una katana e di un coltello, usate per l’aggressione.

All’origine del violento episodio ci sarebbe stato un precedente litigio avvenuto circa mezz’ora prima, durante il quale la vittima della sparatoria avrebbe aggredito fisicamente uno degli arrestati. A seguito della sparatoria, i tre aggressori si sarebbero poi allontanati a bordo di un’auto.

Contattati dagli agenti, i tre si sono presentati spontaneamente, ammettendo i fatti. La pistola utilizzata è stata successivamente rinvenuta grazie alla collaborazione di uno degli indagati.

I due presunti autori maggiorenni sono stati dichiarati in arresto per lesioni personali pluriaggravate e porto abusivo di arma clandestina e accompagnati presso la Casa Circondariale di Uta. Invece per il minorenne, considerata l’età e l’ammissione di responsabilità, è scattata la misura dell’accompagnamento in flagranza con affidamento al genitore.

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