Kiev, 20 Dic 2025 - I droni ucraini hanno colpito nel corso della notte un nave da guerra russa e un impianto di estrazione di petrolio gestito dalla Lukoil nel Mar Caspio. Lo scrivono i media di Kiev citando lo Stato maggiore. La nave colpita, la 22460 "Okhotnik", che pattugliava un'area vicino a un'infrastruttura petrolifera e del gas. "Diversi droni l'hanno colpita la nave, l'entità del danno è attualmente in fase di determinazione", si afferma. Inoltre, è stata colpita una piattaforma di perforazione nel giacimento petrolifero e del gas di Filanovsky, di proprietà della Lukoil.
Un attacco russo con missili balistici ha colpito nella notte le infrastrutture portuali dell'oblast di Odessa, nel sud dell'Ucraina, causando almeno otto morti e 27 feriti. Lo ha reso noto il Servizio statale di emergenza ucraino - citato dal Kyiv Independent - precisando che alcune delle vittime si trovavano a bordo di un autobus finito nell'epicentro dell'esplosione. Secondo le autorità locali, il raid ha provocato anche un incendio tra i camion in sosta nell'area portuale e ha danneggiato veicoli nelle vicinanze. Il governatore dell'oblast, Oleh Kiper, ha parlato di un attacco "massiccio" condotto con missili balistici. L'aeronautica ucraina aveva lanciato un allarme per una minaccia missilistica intorno alle 21 ora locale, pochi minuti prima che venissero segnalate esplosioni.
Le infrastrutture portuali di Odessa sono un obiettivo ricorrente degli attacchi russi, che nelle ultime settimane hanno causato blackout prolungati e interruzioni dei servizi idrici. Solo la notte precedente, un raid con droni aveva colpito infrastrutture di trasporto nella regione, danneggiando un ponte sull'autostrada M15 verso la Romania e costringendo la Moldavia a chiudere temporaneamente alcuni valichi di frontiera.
"Accogliamo con favore la decisione del Consiglio europeo sull'opzione di finanziamento per l'Ucraina e rimaniamo impegnati a sostenere l'attuazione delle misure dell'Ue. Euroclear continuerà a collaborare in modo costruttivo con i responsabili politici sulle questioni relative alle sanzioni e garantirà che le nostre azioni siano in linea con gli obiettivi più ampi di stabilità finanziaria e Stato di diritto". È quanto sottolinea all'Ansa un portavoce di Euroclear commentando l'accordo di ieri con l'Ue che ha optato per il prestito da 90 miliardi all'Ucraina.
L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff incontrerà venerdì a Miami i consiglieri per la sicurezza nazionale di Ucraina, Germania, Francia e Regno Unito, secondo quanto riportato da Axios, citando due fonti. Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, hanno anche in programma di incontrare una delegazione russa a Miami questo fine settimana, ha riferito un funzionario della Casa Bianca a Reuters, mentre continuano a cercare di raggiungere un accordo per porre fine all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.
Il servizio di sicurezza ucraino (Sbu, la principale agenzia di sicurezza interna) “ha colpito per la prima volta una nave cisterna della flotta ombra della Federazione russa, la Qendil, in acque neutrali del Mar Mediterraneo”. Lo riferisce il sito della radiotelevisione pubblica Suspilne, citando proprie fonti nell'Sbu. “L'operazione speciale è stata condotta a oltre duemila chilometri dal territorio dell'Ucraina. La Russia ha utilizzato la petroliera Qendil per aggirare le sanzioni, pertanto l'Sbu la considera un obiettivo pienamente legittimo”, aggiunge Suspilne, diffondendo anche questo video. La nave, a quanto si apprende, era vuota al momento dell'attacco.
"Per i prossimi due anni, gli Stati membri hanno concordato di finanziare l'Ucraina tramite l'indebitamento dell'Ue sui mercati dei capitali per un importo di 90 miliardi di euro". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine del vertice Ue."Lo faremo attraverso una cooperazione rafforzata sostenuta dal margine di manovra del bilancio dell'Ue e basata su un accordo unanime per modificare il Qfp, in modo simile al prestito per le riparazioni. E' molto importante sottolineare che l'Ucraina dovrà rimborsare il prestito solo una volta ricevute le riparazioni. Fino ad allora, i beni russi immobilizzati resteranno immobilizzati e l'Unione si riserva il diritto di utilizzare i saldi di cassa per finanziare il prestito", ha aggiunto.












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