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Fondi Europei, la Sardegna corre: raggiunto l’obiettivo di spesa 2025 e messe al sicuro tutte le risorse. L’assessore Meloni: “Una prova concreta di buona amministrazione”.

Cagliari, 19 Dic 2025 - La Regione Sardegna ha raggiunto e superato l’obiettivo di spesa previsto per il 2025 nell’ambito del Programma regionale FESR 2021–2027, confermando la piena disponibilità delle risorse assegnate ed evitando qualsiasi riduzione dei fondi destinati allo sviluppo dell’isola.

Le regole per l’utilizzo dei fondi comunitari sono molto stringenti e le risorse assegnate devono essere utilizzate entro scadenze precise. In particolare, quelle iscritte nel bilancio comunitario 2022 devono essere spese e rendicontate prima del 31 dicembre 2025. Se parte di quelle risorse non è spesa e certificata entro tale data, la stessa è automaticamente disimpegnata e torna nel bilancio dell’Unione Europea, con riduzione della dotazione finanziaria complessiva del Programma. Per l’annualità 2025 era necessario certificare una spesa minima pari a circa 83 milioni di euro di fondi europei, condizione indispensabile per mantenere integralmente le risorse assegnate alla Sardegna.

Il 16 dicembre la Regione ha trasmesso alla Commissione europea la domanda di pagamento che certifica una spesa complessiva pari a oltre 156 milioni di euro, di cui circa 107 milioni finanziati direttamente dall’Unione Europea, superando ampiamente l’importo minimo richiesto. Un risultato che mette al sicuro tutte le risorse dell’annualità e consente di proseguire senza interruzioni gli interventi già programmati.

Il raggiungimento dell’obiettivo è il frutto del coordinamento e del costante impegno del Centro Regionale di Programmazione, in qualità di Autorità di Gestione del programma, nonché del lavoro svolto da Assessorati e Agenzie regionali per rafforzare e accelerare l’attuazione degli interventi finanziati.

“Questo risultato è una prova concreta di buona amministrazione”, dichiara l’assessore regionale alla Programmazione e al Bilancio Giuseppe Meloni. “Raggiungere e superare l’obiettivo di spesa significa garantire che le risorse europee restino interamente nella disponibilità della Sardegna e possano continuare a essere trasformate in investimenti reali per imprese, servizi pubblici e comunità locali. In un contesto complesso come quello attuale”, prosegue l’assessore, “dimostrare la capacità di spendere bene e nei tempi giusti i fondi europei è un fatto tutt’altro che scontato. È il risultato di un lavoro serio, continuo, che mette al centro la responsabilità istituzionale e l’interesse dei cittadini”.

Le spese certificate riguardano interventi strategici per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna, tra cui:

imprese e competitività: avvio dei Fondi di Competitività e Sardinia Fintech, con oltre 81 milioni di euro per sostenere investimenti produttivi, innovazione e transizione digitale delle PMI;

digitalizzazione dei servizi pubblici: avvio dei progetti per il potenziamento del data center regionale e per la digitalizzazione dei servizi della Regione;

adattamento al cambiamento climatico: interventi per la prevenzione degli incendi, il miglioramento dei sistemi di trattamento delle acque reflue e progetti innovativi sulla gestione dei rifiuti;

scuola: realizzazione di interventi per le “Scuole del nuovo millennio”, finalizzati a migliorare la qualità e la funzionalità degli spazi educativi;

sanità: ammodernamento tecnologico delle strutture ospedaliere con l’acquisto di nuove attrezzature, tra cui sistemi avanzati per la chirurgia endoscopica e la radioterapia;

welfare di comunità: avvio del Fondo di Finanza di Impatto, destinato a sostenere iniziative a forte valore sociale;

transizione energetica: attivazione del Fondo per la Transizione Energetica, con una dotazione di 57 milioni di euro a supporto di imprese e Comuni.

“Il superamento dell’obiettivo di spesa”, conclude Meloni, “conferma la capacità della Regione di trasformare i fondi europei in strumenti concreti di crescita e sviluppo. Ora il lavoro prosegue con lo stesso impegno verso i prossimi obiettivi nel 2026, per continuare a dare risposte reali ai bisogni della Sardegna”. Red

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