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Aggressione a familiari e Carabinieri: arrestato un giovane a Gonnosfanadiga per violenza o minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Gonnosfanadiga (SU), 13 Dic 2025 – Ieri sera, i Carabinieri della Stazione di Gonnosfanadiga, con il supporto dei militari della Stazione di San Gavino Monreale, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un 26enne disoccupato residente in paese, già noto alle Forze di Polizia, ritenuto responsabile dei reati di violenza o minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

L’intervento è scaturito da una richiesta giunta alla Centrale Operativa da parte del fratello dell’uomo, che aveva segnalato una situazione di grave criticità all’interno dell’abitazione familiare. Secondo quanto riferito, il giovane, in evidente stato di alterazione psicofisica, avrebbe prima maltrattato la madre convivente, per poi aggredire il fratello intervenuto nel tentativo di difenderla, procurandogli lesioni personali che hanno richiesto l'intervento dei sanitari.

Giunti sul posto, i militari sono stati immediatamente fronteggiati dal 26enne che, impugnando un rampino in ferro, si è scagliato contro di loro nel tentativo di colpirli. Ma l’aggressione è stata subito contenuta e l’esagitato immobilizzato, senza che alcuno riportasse ulteriori conseguenze.

Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato quindi dichiarato in arresto e, al termine delle formalità di rito, trattenuto nelle camera di sicurezza, dove ha trascorso la notte in attesa del rito direttissimo previsto per oggi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

L’episodio si inserisce nel costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nel controllo del territorio e nella gestione delle situazioni di conflittualità familiare e di pericolo per l’incolumità delle persone, attraverso interventi tempestivi volti alla tutela dei soggetti più vulnerabili.

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