Sassari, 10 Dic 2025 - Nel corso della giornata di venerdì 5 dicembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, supportati dalla Sezione Operativa della compagnia di Sassari, hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo di 33 anni, per sequestro di persona a scopo di estorsione, tortura, lesioni personali ai danni di una ragazza sassarese, nonché detenzione illegale di sostanze stupefacenti.
A far scattare l’operazione, è stata la ricezione, da parte di una Vice Brigadiere dell’Arma libera dal servizio, di un video inviato dalla madre della vittima, legata al militare da conoscenza personale, in cui veniva ripresa la ragazza inerme mentre subiva insulti e minacce. Pertanto presa cognizione della gravità dei fatti, la Sottufficiale ha subito attivato, attraverso la locale Centrale Operativa, a cui nel contempo veniva inoltrato il video, l’invio dei colleghi in servizio di pronto intervento, i quali hanno immediatamente raggiunto l’abitazione ubicata in Vicolo Bertolinis e dopo aver fatto irruzione in casa, hanno bloccato l’uomo e messo in sicurezza la ragazza, trovata rannicchiata a terra, semi nuda, visibilmente terrorizzata e con il corpo ricoperto da vistose ecchimosi. In seguito, dagli accertamenti svolti nell’immediatezza, i Carabinieri hanno appurato che la ragazza da qualche giorno aveva trovato ospitalità presso l’abitazione dell’uomo, che poi l’aveva accusata di avergli sottratto del denaro e per questo motivo aveva iniziato a picchiarla selvaggiamente anche con l’uso di una cintura in cuoio, cosparsa di limone, per rendere le ferite maggiormente dolorose, impedendole di lasciare l’abitazione. Pare che le violenze andassero avanti dalla notte precedente.
Dopo averla nuovamente malmenata, l’uomo ha deciso di chiamare la madre della ragazza minacciandola che se avesse voluto rivedere viva la ragazza gli avrebbe dovuto consegnare subito 600 euro. Quindi, ha inviato il video alla signora, in cui si vede la figlia rannicchiata al suolo, all’interno dell’abitazione, con numerosi lividi sul corpo e sul volto. E in sottofondo si sentono le urla minacciose e intimidatorie dell’aggressore. All’arrivo dei Carabinieri la giovane, fortemente scossa e al limite dello sfinimento, ha abbracciato i militari, ringraziandoli per il loro intervento. La ragazza è stata subito soccorsa e medicata, poi è stata trasferita per le cure del caso all’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Durante la perquisizione domiciliare sono state trovate Marijuana e Cocaina, oltre a 440 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita e sottoposti a sequestro. Inoltre sequestrati anche 4 telefoni cellulari rinvenuti nella disponibilità dell’arrestato, tra cui quello utilizzato per riprendere le sevizie.
Quindi l’aguzzino, su disposizione dalla Procura della Repubblica di Sassari e in raccordo con la DDA di Cagliari, è stato arrestato e trasferito presso il Carcere di Sassari Bancali.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.











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