Cisgiordania, 1 Dic 2025 – Quattro cooperanti, tre di nazionalità italiana e una di nazionalità canadese, sono stati feriti da un attacco di coloni israeliani nella comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Una decina di coloni israeliani armati di fucili si sono infiltrati all'alba con un inganno nella casa dove alloggiavano gli attivisti e qui li hanno pestati e feriti a bastonate prima di derubarli.
Parla una volontaria italiana di 27 anni, tra i tre connazionali aggrediti dai coloni israeliani in Cisgiordania insieme a un'altra volontaria canadese: "In questo momento ho un forte dolore alle costole. La mia amica del Canada che ora è qui con me sta molto peggio, ha lividi neri per tutta la lunghezza della gamba e dell'addome", ha raccontato la volontaria. "Questo è successo in 'Zona A', dove per legge, anche per gli accordi di Oslo, non dovrebbe esserci alcun tipo di presenza israeliana".
Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, afferma che 356 persone sono state uccise negli attacchi israeliani a Gaza dopo il cessate il fuoco. Secondo il ministero nelle ultime 24 ore sono stati confermati altri tre palestinesi uccisi e due feriti, a seguito dei raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Dall'entrata in vigore del cessate il fuoco, l'11 ottobre, il ministero ha dichiarato di aver registrato 356 morti e 908 feriti. Sono stati inoltre recuperati 607 corpi di persone uccise in attacchi precedenti. Il bilancio totale delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre 2023 è salito a 70.103, con 170.985 feriti.
Dopo i crimini di guerra compiuta dall’esercito del criminale di guerra Netanyahu a Gaza, si appresta a chiedere la grazia per i suoi innumerevoli reati, che sicuramente lo porteranno in carcere e alla fine della sua avventura politica per sempre, speriamo, Il presidente israeliano Isaac Herzog esaminerà la richiesta di grazia avanzata dal premier Benjamin Netanyahu "con responsabilità e sincerità, dopo aver ricevuto tutti i pareri pertinenti". Lo rende noto l'ufficio del presidente, affermando di essere "consapevole che si tratti di una richiesta straordinaria che comporta implicazioni significative".
"Basta aggressione, non è questo il modo per rivendicare anche le proprie ragioni. La Cisgiordania non deve essere annessa, nessuna ipotesi di annessione, siamo assolutamente contrari, deve essere rispettata la popolazione civile palestinese. È gravissimo". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando dei tre attivisti italiani feriti da coloni vicino Gerico, a margine dell'assemblea di Noi moderati a Roma.
E ha aggiunto: "L'appello che lanciamo anche al governo di Israele è di fermare i coloni e impedire che continuino queste violenze che non servono alla realizzazione del piano di pace per il quale tutti quanti stiamo lavorando".
Gli italiani feriti in Cisgiordania "erano giovani cooperanti che accompagnavano le attività dei palestinesi, accompagnavano i bambini a scuola, gli agricoltori o i pastori, una sorta di protezione civile per la popolazione", ha sottolineato Tajani.
"Stanno rientrando a Ramallah, non ci sono informazioni dirette perché non hanno telefoni, sono sempre notizie per triangolazione. Ma le condizioni, almeno dalle notizie che abbiamo, non sono preoccupanti, sono stati malmenati ma non credo che abbiano ferite gravi. Aspettiamo di vedere quando saranno a Ramallah perché li stanno accompagnando lì, nel pomeriggio ne sapremo di più. Però è importante che la vicenda si sia conclusa e loro stiano tornando in un luogo più sicuro e protetto".
La barbarie dei soldati israeliani, che continuano a macchiarsi di atti criminali specialmente contro donne e bambini inermi, due piccoli palestinesi - otto e dieci anni - uccisi da un drone nel sud della Striscia di Gaza stavano raccogliendo legna per scaldarsi.
I soldati israeliani affermano di aver "identificato due sospettati che avevano attraversato la Linea Gialla". "Si sono avvicinati alle truppe che operavano nella Striscia di Gaza meridionale, rappresentando una minaccia immediata", "l'Aeronautica Militare israeliana ha eliminato i sospettati per eliminare la minaccia". Un portavoce della Difesa Civile di Gaza ha confermato che i due fratellini, Fadi e Joumaa Tamer Abu Assi sono stati uccisi intorno alle 8,30 locali da droni israeliani a Bani Suheila, a est di Khan Younis











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