Cagliari, 26 Nov 2026 - La Giunta regionale ha approvato oggi l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la Pediatria di libera scelta, completando il percorso avviato con la firma del 18 novembre 2025 da parte delle organizzazioni sindacali FIMP e SISPE.
Il recepimento della Giunta rappresenta l’atto conclusivo di un lavoro atteso da oltre quindici anni e consente ora l’entrata in vigore di un sistema rinnovato di servizi, tutele e strumenti operativi dedicati ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. L’AIR diventa parte integrante della programmazione regionale e introduce misure concrete per migliorare la prevenzione, la diagnosi precoce, la presa in carico territoriale e l’equità nell’accesso alle cure, evitando accessi impropri al Pronto Soccorso e garantendo il governo delle liste d’attesa dedicate. “Con il recepimento della Giunta regionale rendiamo operativo un accordo che la Sardegna attendeva da quindici anni. È un passo decisivo per rafforzare la pediatria territoriale e garantire ai bambini sardi servizi più moderni, più vicini e più equi”, spiega l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi. “La firma del 18 novembre ha segnato un momento storico di collaborazione con le rappresentanze dei pediatri; oggi, con l'approvazione definitiva, traduciamo quell’intesa in misure concrete: prevenzione potenziata, diagnosi precoce, strumenti digitali innovativi e un’attenzione particolare alle aree interne e alle famiglie più fragili. Questo accordo -prosegue Bartolazzi- non è solo un aggiornamento contrattuale: è un investimento nel futuro dei nostri figli e nella qualità del Servizio sanitario regionale”.
Un accordo innovativo che potenzia prevenzione e diagnosi precoce L’AIR rafforza il programma dei bilanci di salute e della sorveglianza del neurosviluppo da 0 a 36 mesi strutturando un impegno definito e remunerato per i pediatri all’interno dei programmi di governo clinico. . Ampio spazio viene dato inoltre alle prestazioni di particolare impegno professionale (PIP), che consentono l’esecuzione in studio di test diagnostici mirati – dagli screening visivi alla spirometria, dal prick test ai test rapidi infettivologici – contribuendo alla riduzione degli accessi impropri ai pronto soccorso. Assistenza più vicina alle famiglie, anche nelle aree interne Il nuovo sistema aggiorna i criteri per individuare gli ambiti carenti, tenendo conto della denatalità e delle caratteristiche territoriali della Sardegna e potenzia gli incentivi economici per i pediatri che operano in zone disagiate o disagiatissime, con indennità mensili rispettivamente di 1.000 e 1.800 euro. Semplificata anche la scelta in deroga territoriale del pediatra da parte delle famiglie, per garantire continuità assistenziale nelle aree con carenza di professionisti. Nuove risorse per servizi, innovazione e sostegno all’attività dei pediatri Il prospetto finanziario allegato alla deliberazione quantifica in sei milioni di euro il fondo destinato all’AIR, coprendo: • attività di prevenzione e governo clinico; • assistenza domiciliare e ambulatoriale per bambini con patologie croniche; • prestazioni diagnostiche PIP; • attività associative, collaboratore di studio e digitalizzazione degli studi; • incentivi per zone disagiate; • progetti specifici quali “Salute Infanzia” e la compilazione del libretto sanitario pediatrico. Digitale, reti territoriali e continuità di cura L’accordo prevede la costruzione di una piattaforma informatica condivisa nelle AFT, che permetterà ai pediatri – nel rispetto della normativa sulla privacy – di accedere alle informazioni cliniche degli assistiti della stessa rete. Uno strumento che favorisce la presa in carico integrata, la continuità assistenziale e il coordinamento tra professionisti. Com










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