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Truffe online e raggiri telefonici: ecco le tecniche più diffuse e come fare a tutelarsi. 18 persone già denunciate e le truffe scoperte sono giunte a 79 mila euro.

Cagliari, 19 Nov 2025 – Il fenomeno delle truffe – digitali, telefoniche, informatiche e legate ai canali di vendita tra privati – continua a rappresentare un’insidia particolarmente presente anche nella provincia di Cagliari. E su questo fronte il Comando Provinciale dei Carabinieri continua a portare avanti un intenso lavoro investigativo che conferma come i raggiri possano colpire chiunque, superando barriere generazionali, professionali e culturali.

Dall’inizio del mese di novembre, i vari reparti dell’Arma hanno denunciato 18 persone, ritenute responsabili di altrettanti episodi di natura eterogenea ma accomunati dalla volontà di carpire la fiducia delle vittime per ottenere denaro tramite vendite fittizie, servizi inesistenti o pressioni psicologiche abilmente costruite. L’ammontare complessivo dei profitti illeciti supera 79 mila euro, cifra che testimonia la pericolosità del fenomeno, che ha coinvolto vittime di ogni età, dai lavoratori autonomi alle persone anziane, fino a soggetti abituati, in forza della loro attività professionale, all’uso delle piattaforme digitali.

Le modalità utilizzate dai truffatori risultano ormai estremamente sofisticate. Accanto alle classiche false vendite sui social network e agli annunci ingannevoli di automobili, smartphone o attrezzature professionali pubblicati a prezzi troppo vantaggiosi, si registrano telefonate con cui gli autori simulano identità istituzionali, replicando numeri di telefono, linguaggio tecnico e procedure credibili. Non meno insidiosi sono i tentativi basati sulla finzione del “parente in difficoltà”, nei quali il truffatore spinge la vittima a compiere pagamenti immediati sfruttando la componente emotiva.

Come tutelarsi: consigli pratici e comportamenti essenziali.

Per ridurre significativamente il rischio di cadere vittima di un raggiro, è fondamentale adottare sempre alcune accortezze, talvolta decisamente semplici ma altrettanto efficaci che possiamo dettagliatamente trovare illustrate anche nella pagina dedicata ai consigli dell’Arma: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/pillole-di-prevenzione/contro-le-truffe.

Tra le più importanti si ricordano: non fidarsi delle urgenze: ogni richiesta di denaro “immediato” – specie se accompagnata dalla raccomandazione a non chiudere la chiamata – è un segnale d’allarme; Verificare sempre l’identità dell’interlocutore, interrompendo la comunicazione e richiamando i numeri ufficiali dell’ente o dell’istituzione che si dichiara coinvolta; Mai fornire dati personali o bancari a sconosciuti, né comunicare codici OTP, PIN o credenziali richiesti per presunte verifiche o aggiornamenti di sicurezza; Non effettuare pagamenti anticipati senza garanzie adeguate e diffidare di offerte troppo convenienti: spesso dietro l’affare “imperdibile” si nasconde una truffa; Segnalare subito qualsiasi dubbio: anche un tentativo non andato a segno può fornire elementi utili per individuare reti criminali più ampie.

Attenzione particolare agli acquisti online.

Per quanto riguarda poi gli acquisti su piattaforme che consentono la vendita diretta tra privati, ricordatevi di: Non abbandonare mai i sistemi di pagamento e messaggistica integrati: queste funzioni sono progettate per tutelare venditori e acquirenti e garantiscono maggiori protezioni in caso di controversie; Verificare con attenzione la reputazione del venditore, consultando i feedback e la storia delle transazioni già concluse; Diffidare dei prezzi troppo bassi rispetto al valore di mercato: la sproporzione è spesso un indizio di attività fraudolenta; Utilizzare sempre metodi di pagamento garantiti, evitando ricariche su carte prepagate o bonifici diretti al conto del sedicente venditore.

L’Arma dei Carabinieri invita tutti i cittadini a segnalare tempestivamente qualsiasi episodio sospetto, anche qualora il danno economico sia minimo: ogni elemento può contribuire a ricostruire movimenti, contatti e collegamenti tra soggetti dediti ai raggiri in diversi territori provinciali e regionali.

L’azione quotidiana delle Stazioni e delle pattuglie presenti nell’intera provincia si inserisce in un più ampio dispositivo di prevenzione e contrasto dei reati predatori che l’Arma conduce con continuità e con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili e ai rischi connessi all’utilizzo delle tecnologie digitali. La collaborazione attiva dei cittadini rappresenta, anche in questo contesto, un pilastro fondamentale per rendere sempre più efficace l’opera di tutela svolta dai Carabinieri.

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