Kiev, 19 Nov 2025 - "Ho condiviso con il presidente Zelenzky che la Spagna mobiliterà durante il prossimo mese un pacchetto di aiuti militari all'Ucraina per un importo di 615 milioni di euro. Includerà l'invio di nuovo equipaggiamento difensivo, per un valore di circa 300 milioni di euro e come parte del nostro accordo bilaterale, che prevede un miliardo di euro impegnato anche quest'anno in materia di sicurezza". Lo ha annunciato il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, nella conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l'incontro odierno al Palazzo della Moncloa.
"Del pacchetto di 615 milioni di euro", per l'acquisto di nuovo equipaggiamento militare, "100 milioni saranno trasferiti al programma Purl, della Nato, per rispondere alle necessità urgenti di sistemi di difesa di cui ha bisogno l'esercito ucraino", ha spiegato il premier Pedro Sanchez, nell'esprimere "il totale e fermo sostegno" di Madrid a Kiev, nella conferenza stampa congiunta con Volodymyr Zelenzky, alla sua terza visita in Spagna dall'inizio del conflitto.
Il premier iberico ha annunciato anche "il trasferimento di 215 milioni di euro attraverso lo strumento Safe (Security Action for Europe) creato dalla Commissione Europea, che consentiranno a Kiev "di pagare la produzione di sistemi anti-droni, radar di esplorazione, vigilanza aerea, molti sviluppati da imprese spagnole".
"Con il pacchetto di 615 milioni di euro, ho comunicato al presidente Zelensky che il nostro paese dispiegherà da oggi stesso un nuovo strumento di sostegno finanziario dotato di 200 milioni di euro per promuovere la ricostruzione dell'Ucraina", ha anche detto il leader socialista. Un intervento che sarà coordinato dal nuovo Ufficio spagnolo per la ricostruzione, aperto due mesi fa, che "permetterà alle aziende iberiche di partecipare in maniera diretta alla ricostruzione delle infrastrutture distrutte dalla guerra, nei settori critici dell'energia, dell'acqua e i trasporti".
Sanchez ha annunciato inoltre che Madrid avvierà un nuovo progetto congiunto con le Nazioni Unite per ricostruire il sistema centrale di riscaldamento della località ucraina di Samar, al nord dell'Ucraina, duramente colpita dalla guerra, per "ristabilire il riscaldamento a oltre 28.000 persone".
"In totale pertanto la Spagna mobiliterà 817 milioni di euro", ha evidenziato il premier, "per appoggiare l'esercito ucraino a fronte dell'invasore russo, per sostenere la popolazione civile e per promuovere un orizzonte di ricostruzione e modernizzazione delle infrastrutture colpite".
La Russia non invierà propri rappresentanti oggi in Turchia, dove sono previsti negoziati tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l'inviato Usa Steve Witkoff. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
"Per ora questi contatti si svolgono senza la partecipazione russa, aspetteremo informazioni su cosa si discuterà effettivamente a Istanbul", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Dopo la bufera corruzione che ha travolto alcuni ministri e dirigenti dell'agenzia per l'energia nucleare, alcuni importanti funzionari governativi vicini al presidente Volodymyr Zelensky gli consigliano di licenziare il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, potentissimo ma al tempo stesso odiatissimo nel governo e nel partito di maggioranza Servitore del Popolo.
Come scrive Ukrainska Pravda, la scorsa settimana Zelensky ha tenuto degli incontri con figure chiave del governo per trovare una soluzione che stabilizzi la situazione dopo l'indagine sulla corruzione nel settore energetico. "Come assicurano persone a conoscenza dello svolgimento delle conversazioni in quegli incontri, la maggior parte degli intervistati dal presidente ha fornito varie raccomandazioni per superare la crisi, ma quasi tutti hanno consigliato di sostituire il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak".
L'Ucraina ha colpito con successo strutture militari russe con i sistemi missilistici tattici ATacms. Lo afferma lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina.
"Le Forze Armate dell'Ucraina hanno utilizzato con successo i sistemi missilistici tattici Atacms per sferrare un attacco mirato contro le strutture militari sul territorio russo. Si tratta di un evento storico che sottolinea il fermo impegno dell'Ucraina nei confronti della propria sovranità", si legge nel messaggio dello Stato Maggiore.
Lo Stato Maggiore non ha specificato quando è stato effettuato l'attacco né quali obiettivi sono stati colpiti. "L'uso di armi a lungo raggio, in particolare Atacms, continuerà", si legge nel rapporto.
In una riunione fiume al Quirinale, durata oltre tre ore, il Consiglio Supremo di Difesa presieduto da Sergio Mattarella ha ribadito la posizione italiana sui maggiori dossier internazionali, alla presenza della premier Giorgia Meloni e dei vertici della maggioranza.
Sull'Ucraina, l'Italia ha confermato il sostegno alla difesa della libertà del Paese, condannando “l'accanimento” della Russia nel perseguire i suoi obiettivi di annessione, che sta imponendo un prezzo "sempre più pesante" alla popolazione. In questo quadro, il dodicesimo pacchetto di aiuti militari si inserisce nel solco della partecipazione italiana alle iniziative UE e NATO, evidenziando al contempo la necessità che l'Europa adegui le proprie capacità di difesa, anche in risposta all'impiego di droni russi che violano lo spazio aereo dell'Alleanza. Grande spazio è stato dedicato ai "gravi rischi" derivanti dalla "minaccia ibrida" proveniente dalla Russia e da altri attori ostili: una sfida complessa che si manifesta attraverso la manipolazione dello spazio cognitivo con campagne di disinformazione e operazioni cyber dirette contro le infrastrutture critiche nazionali, rispetto alla quale il Consiglio ha condiviso la necessità di mantenere alta la vigilanza e definire nuovi strumenti di reazione tempestiva per la tutela dell'integrità dei processi democratici.
Sul fronte mediorientale, pur valutando positivamente il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, il Consiglio ha mantenuto viva la preoccupazione per le vittime civili e ha condannato ogni riaffiorare di antisemitismo. Per una pace duratura, la linea italiana prevede un approccio regionale e multilaterale volto al disarmo di Hamas, alla conclusione dell'occupazione militare israeliana, all'avvio della ricostruzione e al pieno riconoscimento della soluzione "due popoli due Stati", ribadendo che l'Autorità Nazionale Palestinese rimane un interlocutore fondamentale.
La riunione ha toccato anche il quadro fragile nel Sud del Libano, dove è stata condannata l'inaccettabile ripetizione di attacchi israeliani contro il contingente UNIFIL a guida italiana.
L'amministrazione Usa guidata da Donald Trump ha collaborato segretamente con la Russia per arrivare alla stesura di un nuovo piano per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta il sito web statunitense Axios, citando fonti anonime statunitensi e russe.
Il piano – secondo quanto riferisce Axios – è composto da 28 punti e si ispira al piano in 20 punti per il cessate il fuoco a Gaza, concordato il mese scorso da Israele e Hamas.












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