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“Family Audit”: la Regione investe sul benessere dei propri dipendenti. L’assessora Motzo: “Un impegno concreto per un’amministrazione più attenta, inclusiva e moderna”.

Cagliari, 19 Nov 2025 - Conciliare nel miglior modo possibile la vita familiare e gli impegni lavorativi all’interno delle pubbliche amministrazioni e favorire le pari opportunità. Sono questi gli obiettivi del Family Audit, strumento di management e gestione delle risorse umane in grado di certificare l’adozione di misure finalizzate a favorire il bilanciamento degli impegni di vita e lavoro dei propri dipendenti, che da oggi inizia il suo percorso anche in Sardegna.

Con una delibera proposta dall’assessora degli Affari Generali, Personale e Riforma Mariaelena Motzo, di concerto con l’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale Armando Bartolazzi, la Giunta regionale ha infatti avviato il percorso di certificazione Family Audit, lo standard nazionale – sviluppato dalla Provincia autonoma di Trento – che attesta l’impegno delle amministrazioni nel favorire la conciliazione vita-lavoro, il benessere organizzativo e le pari opportunità.

“La qualità del lavoro è influenzata in modo determinante dalla qualità della vita – dichiara l’assessora Motzo –. Con l’avvio del Family Audit la Regione investe in modo strutturale sul benessere delle dipendenti e dei dipendenti, riconoscendo che la modernizzazione dell’amministrazione non riguarda solo innovazione, processi e tecnologie, ma soprattutto l’attenzione verso chi ogni giorno opera per garantire i servizi ai cittadini. Favorire la conciliazione vita-lavoro, promuovere ambienti inclusivi e sostenere le pari opportunità significa rendere la macchina amministrativa più efficace, più efficiente, più attrattiva e incrementa la capacità di trattenere e valorizzare i talenti”.

La delibera dà attuazione agli obiettivi programmati nel PIAO 2025-2027 e in coerenza con la strategia del PRS 2024-2029, e rappresenta un passo decisivo nel consolidamento delle politiche regionali rivolte al personale. La decisione arriva dopo la realizzazione, nel 2024, della prima indagine conoscitiva sulla conciliazione vita-lavoro, che ha fotografato esigenze, priorità e aspettative dei dipendenti dell’Amministrazione regionale.

La Direzione Generale del Personale dell’Assessorato è stata individuata come nuovo soggetto attuatore del percorso e sarà responsabile della presentazione della domanda, della gestione delle cinque fasi previste dallo standard Family Audit e dell’adozione dei provvedimenti necessari. L’obiettivo è giungere alla certificazione e alla definizione di un piano aziendale che introduca misure strutturali, culturali e organizzative a beneficio dell’intera amministrazione regionale.

“Questo percorso – conclude l’assessora Motzo – si inserisce pienamente nella nostra concezione ampia di pubblica amministrazione: un luogo di lavoro attento ai bisogni delle persone, capace di ascoltare, di innovare e di far crescere il proprio capitale umano. È un impegno che non riguarda solo il presente, ma la costruzione di un futuro più equo e sostenibile per chi lavora in Regione”.

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