Cagliari, 18 Nov 2025 – “Un progetto importante che parte dalla Sardegna e che è la dimostrazione, ancora una volta, del grande cuore dei sardi, sempre vicino a chi soffre”.
Così il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha salutato i responsabili del Progetto “Sardinia Dakar – Corridoi Olimpici e Paralimpici” che, questa mattina, hanno presentato l’iniziativa nella sala Capigruppo del palazzo del Consiglio regionale.
“Siete un esempio per il volontariato della Sardegna – ha detto il Presidente – questo ponte con l’Africa che state creando è importantissimo”.
Il Presidente Comandini ha ricordato che, dall’inizio della legislatura, è in corso un processo di “inclusione politica”: “Questo Palazzo non si occupa solo di aspetti normativi e ordinamentali ma vogliamo sempre di più dare spazio ai cittadini, alle associazioni, al volontariato. Il Consiglio regionale – ha affermato il Presidente - sarà sempre aperto a chi è dalla parte di chi soffre e a chi organizza progetti meritori come questo”.
La Presidente della commissione Salute e sanità Carla Fundoni ha definito il progetto “intenso, emozionante e meraviglioso. Un progetto ambizioso che creerà un ponte tra la Sardegna e il Senegal. Il Consiglio regionale è vicino allo sport e promuove l’unione tra i popoli”.
Alla conferenza stampa erano presenti i rappresentanti dell’’Associazione AlbatroSS affiliata alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP), la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR) e l’Aquatic Team Freedom affiliata alla Federazione Italiana Nuoto (FIN)
L’iniziativa di cooperazione sportiva e sociale – hanno detto Manolo Cattari dell’associazione Albatross e Danilo Russu Presidente della Federazione Italiana Nuoto Sardegna - - intende unire idealmente la Sardegna e il Senegal attraverso i valori dello sport, dell’inclusione e della solidarietà. Il progetto nasce per dare continuità all’esperienza ultraventennale del Progetto AlbatroSS e dell’Aquatic Team Freedom, che ha trasformato un corso di nuoto per persone con disabilità in un laboratorio di cultura sociale e cooperazione internazionale, promuovendo lo sport come strumento di accessibilità, prevenzione e crescita personale.
L’obiettivo è quello di rafforzare questo percorso attraverso azioni concrete: - la donazione di sedie a rotelle dismesse, sia per uso quotidiano che sportivo, destinate ai centri di riabilitazione e ai comitati paralimpici senegalesi; - la prevenzione degli annegamenti; - la promozione di una cultura dell’acqua come strumento di sicurezza, prevenzione e inclusione.
Il 20 novembre – hanno spiegato i responsabili delle associazioni - partirà da Sassari un pulmino carico di materiale sportivo e ausili per la disabilità, che attraverserà il Mediterraneo e l’Africa nord-occidentale fino a Dakar, dove il mezzo sarà successivamente convertito in ambulanza destinata ai villaggi rurali, dove l’accesso ai mezzi di soccorso è ancora limitato. Ma dalla Sardegna arriverà anche materiale didattico come penne, quaderni, matite e abbigliamento donato dalla Sardegna e destinato alle scuole senegalesi. Com









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